Liga: Real Madrid-Siviglia, Las Palmas-Barcellona, Betis-Atletico Madrid (domenica)

Tra le sette che si giocano domenica sera, Real Madrid-Siviglia, Las Palmas-Barcellona e Betis-Atletico Madrid sono le partite da seguire per controllare eventuali cambiamenti in testa alla classifica (e per capire se l’Atletico ce la farà a mantenere il terzo posto: molto probabile).

REAL MADRID – SIVIGLIA | domenica ore 20:00

Nell’arco di una settimana particolarmente impegnativa il Real Madrid si giocherà la possibilità di vincere il primo titolo di questa stagione, e – comunque vada – da domenica prossima, 21 maggio, potrà pensare alla preparazione della finale di Champions League di sabato 3 giugno contro la Juventus a Cardiff. Domenica sera al “Bernabeu” dovrà prima di tutto battere il Siviglia, le cui speranze di riprendersi il terzo posto a scapito dell’Atletico Madrid sono diventate pressoché nulle in seguito alle due ultime deludenti partite. Dopodiché, mercoledì prossimo, il Real andrà a Vigo per recuperare la partita contro il Celta rinviata a febbraio scorso per impraticabilità dello stadio, e poi concluderà il campionato giocando in trasferta a Malaga.

Visto come sta giocando il Malaga (ha battuto 4-2 il Siviglia, per dire) e visto quanto bene gioca solitamente il Celta in casa contro le “grandi”, delle tre partite che restano da affrontare – e delle quali il Real può permettersi di pareggiarne una soltanto – quella contro il Siviglia rischia di essere proprio la più abbordabile, fermo restando che di certo non si tratta di un avversario scarso. A giudicare dalle ultime due partite – la sconfitta per 4-2 in casa del Malaga e il deludente pareggio per 1-1 in casa contro la Real Sociedad – il Siviglia sembra già proiettato alla prossima stagione. Le trattative già in corso, secondo molti media sportivi spagnoli, sono quelle per l’acquisto di Sandro Ramirez dal Malaga e di Lucas Torreira dalla Sampdoria, anche se l’interesse principale della società al momento sembrerebbe riguardare l’incarico di prossimo allenatore, visto che Sampaoli è ormai da tutti accreditato come prossimo allenatore dell’Argentina.

Uno dei grandi vantaggi del Real Madrid in partite come questa – come spesso ripetuto in questa stagione – è la possibilità di schierare giocatori generalmente esclusi dalla formazione titolare in Champions League e tuttavia componenti stabili di una eccellente seconda squadra, da primo posto in classifica in campionato. A Granada la settimana scorsa James Rodriguez – secondo molti sempre più vicino al Manchester United – ha segnato due gol prima della fine del primo tempo, e dopo i due già segnati nel primo quarto d’ora da Alvaro Morata. Le statistiche del ventiquattrenne attaccante spagnolo sono impressionanti: ha già segnato venti gol in questa stagione, tre in più del titolare Karim Benzema, che peraltro ha giocato un centinaio di minuti in più rispetto a Morata.

Non è chiaro chi Zidane sceglierà di mandare in campo contro il Siviglia. In attacco, trattandosi di una partita contro avversari fisicamente possenti, potrebbe esserci ancora Benzema, autore della gran giocata che ha permesso a Isco martedì scorso di segnare il gol che ha chiuso la semifinale di Champions League contro l’Atletico Madrid. In quel caso a Morata potrebbe toccare di giocare da titolare quella di mercoledì prossimo a Vigo. Nel Siviglia sarà sicuramente assente Pablo Sarabia, squalificato, e sono da valutare le condizioni del difensore titolare Rami, che venerdì ha interrotto gli allenamenti per un dolore muscolare.

Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Navas; Danilo, Ramos, Nacho Fernandez, Marcelo; Casemiro, Kroos, Modric; Ronaldo, Isco, Benzema.
SIVIGLIA: Sergio Rico; Mariano, Lenglet, Pareja, Mercado (o Rami), Escudero; N’Zonzi, Nasri, Vitolo, Joaquin Correa; Ben Yedder.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
GOL (1.50, Bet365 e SNAI)
OVER 5,5 CORNER CASA (1.50, Goldbet)
OVER 5,5 CARTELLINI (1.83, Bet365)




 

LAS PALMAS – BARCELLONA | domenica ore 20:00

Con la sconfitta per 1-0 a Gijón contro lo Sporting il Las Palmas ha perso la terza partita consecutiva di campionato, la quarta in cinque partite. Non che abbia giocato peggio del solito, anzi: lo Sporting non ha combinato molto di più, ma ha chiaramente beneficiato dall’assenza di tutti i punti di riferimento d’attacco del Las Palmas (Boateng, Jesé Rodriguez e Livaja). Il ritorno di Boateng e Jesé Rodriguez, nuovamente disponibili, potrebbe quantomeno rendere più avvincente una partita che difficilmente il Las Palmas riuscirà a non perdere.

Il Barcellona si sta giocando il titolo con il Real Madrid: la possibilità di vincerlo è strettamente subordinata alla vittoria di entrambe le partite che gli restano da giocare. E per quanto difficile possa essere una trasferta a Gran Canaria la difesa del Las Palmas (e il suo portiere) non hanno finora mai fornito prove sufficienti di poter resistere, in circostanze normali, all’attacco del Barcellona. La settimana scorsa la squadra allenata da Luis Enrique è anche riuscita a battere 4-1 il Villarreal, una squadra in ottima forma e seriamente impegnata a difendere il quinto posto.

Al di là dei soliti meriti di Messi, Neymar e Luis Suarez, autori dei gol, un merito particolare va riconosciuto anche a uno che contro il Las Palmas sarà assente per squalifica: Sergi Roberto. Ha finalmente giocato una buona partita e ha per lunghi tratti mostrato le sue migliori qualità, ossia quelle offensive. Non solo ha fornito l’assist per il gol di Suarez ma ha anche confermato l’impressione da molti condivisa secondo la quale non sarebbe quello da terzino destro il suo ruolo ideale, bensì quello di centrocampista offensivo, interno o esterno che sia. Libero da incarichi difensivi, che non sempre svolge in modo inappuntabile, Sergi Roberto proverebbe più spesso a dribblare gli avversari e a tentare di creare superiorità numerica anche a costo di prendersi qualche rischio.

L’assenza di Sergi Roberto si aggiunge a quella di Piqué, assente a causa di un’infezione virale allo stomaco, e di Mathieu, assente già da alcune settimane a causa si un infortunio al tendine di Achille del piede destro. La disponibilità di tre soli difensori di ruolo – Jordi Alba, Umtiti e Mascherano – potrebbe indurre Luis Enrique a ripresentare la formazione con il centrocampo a diamante, con Messi in posizione leggermente arretrata e uno tra André Gomes e Arda Turan come esterno d’attacco. La vulnerabilità difensiva del Barcellona potrebbe essere maggiore rispetto al solito, ma saranno di più anche i giocatori con una chiara inclinazione offensiva, e non è una gran notizia per il Las Palmas, che nelle ultime tre partite ha subìto nove gol (di cui cinque in casa contro l’Atletico, che cinque gol in una sola partita li fa due volte l’anno).

Le probabili formazioni:
LAS PALMAS: Varas; David Simon, Lemos, Bigas, Dani Castellano; Viera, Roque Mesa, Vicente Gomez; Boateng, Halilovic, Jesé Rodriguez.
BARCELLONA: Ter Stegen; Sergi Roberto, Umtiti, Piqué, Jordi Alba; Busquets, Rakitic (o André Gomes), Iniesta; Neymar, Messi, Suarez.

PROBABILE RISULTATO: 2-5
X2 + OVER 4,5 (1.80, Eurobet)
GOL + OVER (1.83, Betfair)
RIGORE SÌ (3.00, Goldbet)

 

BETIS – ATLETICO MADRID | domenica ore 20:00

Martedì scorso, il giorno dopo la rovinosa sconfitta per 4-0 contro il Leganés (sesta sconfitta in otto partite), il Betis ha esonerato Víctor Sánchez del Amo, in carica da novembre scorso, e ha affidato l’incarico di allenatore pro tempore all’ex calciatore Alexis Trujillo, già responsabile tecnico della squadra, dopo averci a lungo giocato da capitano tra il 1993 e il 2000. L’indolenza mostrata da tutti i giocatori nella partita contro il Leganés è stata riconosciuta e criticata dallo stesso Victor in conferenza stampa, e richiede ora un impegno e uno sforzo valorosi e credibili nelle ultime due partite, a prescindere da qualsiasi motivazione di classifica (il Betis è già salvo da diverse settimane, e anche questo ha forse generato un eccessivo rilassamento).

L’Atletico Madrid viene dall’ennesima delusione di Champions League, da cui è stato eliminato martedì scorso in semifinale contro il Real Madrid. I due gol segnati dall’Atletico nei primi minuti della partita di ritorno avevano animato il pubblico del “Vicente Calderon”, ma un’imperdonabile distrazione difensiva collettiva – di Godin, Gimenez e Savic, tutti e tre – ha permesso a Benzema di compiere una giocata grazie alla quale Isco ha poi segnato il gol del definitivo 2-1. All’andata il Real aveva vinto 3-0 senza storia, al “Bernabeu”. Non resta quindi altro che il terzo posto in campionato, all’Atletico Madrid, e si tratta di un obiettivo praticamente già raggiunto considerando che i punti di vantaggio sul Siviglia sono cinque, e mancano due sole partite.

All’Atletico basta un solo punto in due partite per essere matematicamente certo del terzo posto, dal momento che è in vantaggio per differenza reti negli scontri diretti con il Siviglia. Mancherà Godin, che si è fatto espellere la settimana scorsa durante la sofferta vittoria per 1-0 in casa contro l’Eibar. Potrebbero però tornare a disposizione i terzini destri recentemente infortunati: Juanfran e Vrsaljko. Nel Betis è ancora assente per infortunio Antonio Sanabria, e sono da valutare le condizioni dell’attaccante Alex Alegria. Nella conferenza stampa Trujillo ha preannunciato variazioni tattiche rispetto agli schemi e al modulo utilizzato da Victor Sanchez, anche se al momento è piuttosto difficile immaginare quali possano essere le variazioni.

Le probabili formazioni:
BETIS: Adán; Rafa Navarro, Pezzella, Tosca, Durmisi; Pardo, Petros, Brasanac; Ceballos, Joaquin, Ruben Castro.
ATLETICO MADRID: Oblak; Gimenez, Savic, Lucas Hernandez, Filipe Luis; Koke, Gabi, Saul Niguez, Carrasco; Gameiro (o Torres), Griezmann.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
X2 + UNDER 3,5 (1.65, Betfair)
UNDER (1.80, SNAI, Eurobet e Betfair)

 

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