Liga: Gijon-Atletico, Granada-Rayo e Real Sociedad-Las Palmas (sabato)

Sabato nel campionato spagnolo si giocano diverse partite equilibrate, anche quelle che non sembrano tali: ecco le probabili formazioni, i pronostici e le cose importanti da sapere riguardo Sporting Gijon-Atletico Madrid, Granada-Ray Vallecano e Real Sociedad-Las Palmas.

SPORTING GIJON – ATLETICO MADRID | sabato ore 16:00

Non sarà “utile” quanto quella del Barcellona (22 giornate consecutive senza sconfitte), certo, ma al momento nel campionato spagnolo non c’è nessuna squadra in serie utile da più partite come l’Atletico Madrid: la squadra allenata da Simeone non perde dal giorno della sconfitta al “Camp Nou”, il 30 gennaio scorso. Da lì in poi ha ottenuto sei vittorie e tre pareggi, tra partite di campionato e di coppa: due di quei pareggi, entrambi per 0-0, si sono verificati negli ottavi di Champions League contro contro il PSV Eindhoven, eliminato soltanto ai rigori, martedì scorso. È stata una partita molto equilibrato, quella di martedì scorso, che a momenti l’Atletico rischiava di perdere (il PSV ha avuto un’occasione clamorosa nel secondo tempo) e in cui l’Atletico ha speso moltissimo in termini di energie. È stata sostanzialmente confermata quell’opinione diffusa secondo la quale, se Griezmann non è in buona serata, l’Atletico gol non ne fa (e martedì hanno fatto un po’ cilecca pure Vietto e Carrasco).

La gran brutta notizia per l’Atletico è la lesione di secondo grado al bicipite femorale della gamba destra capitata proprio verso la fine della partita contro il PSV a Godin, che sarà assente per almeno tre settimane, e si spera con poco ottimismo di riuscire a recuperarlo in tempo per la prima dei quarti di Champions contro il Barcellona (martedì 5 aprile al “Camp Nou”). Si tratta non soltanto di un difensore le cui qualità dovrebbero essere conosciute e apprezzate in tutto il mondo (altro che Piqué e Ramos e Thiago Silva), ma anche del giocatore più utilizzato dall’Atletico in questa stagione: 27 partite da titolare su 29 di campionato, per un totale di 2370 minuti. Diciamo che l’unica buona contro-notizia per l’Atletico è che Lucas Hernandez – sostituto di Godin nei supplementari contro il PSV e probabilmente anche in questa prossima partita di campionato contro lo Sporting Gijon (l’altro sarebbe Savic, ma è infortunato pure lui) – ha giocato abbastanza bene. E poi c’è comunque Gimenez, probabile futuro leader della difesa uruguaiana e, se deciderà di restare a lungo, di quella dell’Atletico: tra lui e Godin, martedì De Jong non ha praticamente mai visto il pallone.

L’Atletico ha qualità sufficiente per vincere comunque ma non sarà una trasferta facile, no: lo Sporting Gijon è ultimo in classifica con 24 punti e ha una necessità stringente di far punti in casa contro chiunque, fosse pure il Siviglia (a metà aprile) o l’Atletico, appunto. Non vince da otto giornate di campionato. Avrà lo svantaggio di non potere eventualmente schierare Halilovic, squalificato, ma restano comunque Jony e Sanabria, a poter creare pericoli alla difesa leggermente rattoppata dell’Atletico. Nell’Atletico mancherà anche Carrasco, squalificato ma che probabilmente sarebbe sceso in campo un po’ spompato, dopo la lunga partita contro il PSV: forse meglio affidarsi comunque all’esperienza di Augusto Fernández o – anche in partita in corso, eventualmente – alla freschezza e rapidità di Correa, che in questa stagione ha quasi sempre combinato buone cose quando è stato necessario chiamarlo in causa.

Le probabili formazioni:
SPORTING GIJON: Cuellar; Vranjes, L. Hernandez, Meré, Canella; Mascarell, S. Alvarez, Cases; Jony, Pablo Perez, Sanabria.
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Gimenez, Hernandez, Filipe Luis; Gabi, Koke, Augusto Fernandez (o Correa), Saul Niguez; Griezmann, F. Torres.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
2 (1.53, Bet365)
GOL (2.40, SNAI)




 

GRANADA – RAYO VALLECANO | sabato ore 18:15

Per le numerose squadre del campionato spagnolo che ogni anno, per una via o per un’altra, si ritrovano in quella parte bassa e arruffatissima di classifica, a partire da questi mesi dell’anno cominciano le “finali” a ogni turno di campionato. E ne mancano nove. Non è una finale ma quasi, quella che Granada e Rayo Vallecano giocheranno sabato pomeriggio allo stadio “Los Cármenes”: in classifica hanno entrambe 27 punti, così come il Getafe, e tutt’e tre condividono il terzultimo posto. La squadra più vicina alle spalle è il Levante, con 24 punti, e quella più vicina davanti è il Las Palmas, che ha 30 punti e sta giocando benissimo. Insomma, chi perde punti ora rischia di complicarsi moltissimo la vita.

Il Granada ha pareggiato 1-1 lunedì scorso contro l’Espanyol e ha giocato una partita eccellente, considerando che è rimasto in dieci dopo mezz’ora per l’espulsione di Barral per doppia ammonizione; ciononostante è riuscito a segnare il gol del vantaggio, con un’azione abbastanza fortunosa ma giocata molto intelligentemente dai giocatori del Granada (uno di loro, in posizione vantaggiosa ma irregolare, non ha partecipato all’azione per rendere ininfluente il fuorigioco). Miguel Lopes, purtroppo, ha rovinato la serata nel secondo tempo con un autogol – un intervento molto maldestro verso la sua porta – che ha permesso all’Espanyol di pareggiare.

Anche il Rayo ha giocato una buona partita la settimana scorsa, ma le solite distrazioni difensive hanno permesso all’Eibar di pareggiare il gol che il Rayo era riuscito a segnare nei primi minuti della partita, e quindi è finita 1-1. Stranamente non è riuscito, il Rayo, a concretizzare molte delle azioni avute nel primo tempo (Miku si è divorato un gol) e nel secondo tempo non ha saputo rendere proficuo il possesso palla e il gioco a centrocampo, in una partita che per larghi tratti ha comunque giocato meglio del suo avversario.

In vista della fondamentale trasferta di Granada, l’allenatore del Rayo, il grande Paco Jémez (sempre sia lodato, amen) ha mischiato un po’ le carte e ha scelto di portare con la squadra tutti i “disponibili”.

O meglio: a parte gli infortunati noti e assenti da tempo (Toño, Ebert, Rat e Cobeño), non è chiaro se quelli mezzo acciaccati saranno poi effettivamente in campo oppure no. Stiamo parlando di Jozabed, Pablo Hernandez e Baena, che però, stando a quanto comunicato dalla società, venerdì hanno regolarmente partecipato alla sessione di allenamento mattutina. Sui primi due ci sono più possibilità di vederli in campo, mentre Baena potrebbe non essere in forma adatta alla partita (ritmi probabilmente molto elevati). L’altra cattiva notizia è l’assenza per squalifica di Llorente, e senza di lui il Rayo perde parecchio sia in difesa che in fase di uscita dalla propria area.

Con le assenze per squalifica il Granada però sta messo anche peggio: oltre a Barral, espulso contro l’Espanyol, mancheranno anche il portiere Andres Fernandez e Lombán. Per Barral il problema si pone meno, dato che probabilmente avrebbe lasciato comunque il posto al rientrare Peñaranda: è su lui che il Granada deve fare affidamento per cercare di salvare la stagione, anche se sarà comunque difficile. Statisticamente parlando, si affrontano due delle tre peggiori difese del campionato spagnolo: le assenze in difesa da una parte e dall’altra potrebbero incrementare le possibilità di vedere gol durante la partita.

Le probabili formazioni:
GRANADA: J. Fernandez; Lopes, Babin, Costa, Biraghi; Doucoré, Ruben Perez, Success, Rochina; El-Arabi, Peñaranda.
RAYO VALLECANO: Yoel Rodriguez; Tito, Ze Castro, Amaya, Quini; Trashorras, Iturra; Pablo Hernandez, Jozabed, Bebé; Miku.

PROBABILE RISULTATO: 2-2
GOL (1.66, Bet365)
OVER (1.80, Paddy Power e Bet365)
X (3.50, SNAI e Bwin)

 

REAL SOCIEDAD – LAS PALMAS | sabato ore 18:15

Il Las Palmas è una delle squadre più in forma del campionato: viene dalla sconfitta per 2-1 contro il Real Madrid, in una partita che però, per quanto visto in campo, meritava di pareggiare. E c’era anche riuscito, a pareggiarla, dopo essere andato in svantaggio per un gol di testa di Sergio Ramos su calcio d’angolo: Momo, tra i migliori in campo, ha intercettato un passaggio a capocchia di Kovacic su calcio piazzato e ha fornito un assist perfetto a Willian Josè, che ha scavalcato Keylor Navas con un pallonetto. Navas è stato anche protagonista di altre eccellenti parate, prima e dopo, e il Real Madrid alla fine è riuscito a sfangarla soltanto grazie a un altro colpo di testa, di Casemiro, all’89° minuto.

Per questo motivo non è affatto incauto sostenere che la Real Sociedad – che pure ha vinto tutte e sei le ultime partite di campionato giocate in casa – non avrà per niente una partita facile contro il Las Palmas. La possibilità di subire almeno un gol è da mettere in conto, anche perché in questa fase del campionato riuscire a concludere una partita contro il Las Palmas senza prenderne almeno uno sta venendo impossibile a chiunque: l’ultimo in ordine di tempo è stato il Siviglia, circa un mese fa al “Ramón Sánchez-Pizjuán” (2-0).

L’unica nuova assenza rilevante nel Las Palmas è quella di Pedro Bigas, squalificato. Nella Real Sociedad sono confermate le assenze di Agirretxe e Raul Navas, infortunati, e non sono stati convocati neppure Zaldua né Bruma, ultimamente molto deludente e comunque poco utilizzato (al suo posto sulla sinistra gioca ormai stabilmente Oyarzabal).

Le probabili formazioni:
REAL SOCIEDAD: Rulli; Elustondo, Reyes, I. Martinez, Yuri; Illarramendi, Prieto, Pardo; Oyarzabal, Vela, Jonathas.
LAS PALMAS: Varas; David Garcia, Lemos, Aythami, Garrido; Montoro, Tana, Roque Mesa; Viera, Momo, Willian José.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
SEGNA GOL SQUADRA OSPITE (1.60, Bwin)
X2 + UNDER 4,5 (2.35, Eurobet)

 

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