Sinner, tanta fatica per nulla: l’ha buttata via così

Jannik Sinner, qualcosa di incredibile è trapelato nelle scorse ore a Wimbledon: nessuno se lo sarebbe mai aspettato dal numero 1 del mondo.

Sono in tanti a pensare che non sia umano. Che il suo modo di stare in campo e di giocare sia assimilabile a quello di un alieno. Jannik Sinner, però, è un uomo come tutti gli altri, con la sola differenza che ha fatto della dedizione il suo stile di vita e dello stacanovismo un valore imprescindibile. Facendo tanti sacrifici e rinunce, è arrivato più in alto che poteva.

Sinner
Sinner, tanta fatica per nulla: l’ha buttata via così (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Il numero 1 del mondo è un esempio per tutti, non fosse altro per il modo in cui persegue gli obiettivi che si è prefissato e per la sua, davvero ammirevole, costanza. Non si pensi, tuttavia, che non abbia le sue fragilità, per quanto imperturbabile possa sembrare di primo acchito. Ce le ha eccome e ne ha dato prova quando, qualche settimana fa, si è visto scivolare dalle mani il suo quarto titolo del Grande Slam dopo aver sprecato non uno, ma la bellezza di 3 match point.

Al termine della finale era atterrito, smarrito, lo sguardo perso nel vuoto e la voglia di essere ovunque tranne che lì, sul palco che era stato allestito sulla terra battuta dello Chatrier. Ed è stato proprio in quel momento che abbiamo visto, forse per la prima volta, uno Jannik vulnerabile, esposto come non mai. Quella giornata no non si è conclusa, ad ogni modo, in quel frangente. Dopo la premiazione, infatti, è successo qualcosa di ancor più emblematico.

L’assalto dopo la premiazione: chi mai se lo sarebbe aspettato da Sinner?

A raccontare come si sia evoluta quella brutta domenica è stato, nelle scorse ore, uno dei suoi due coach, vale a dire l’australiano Darren Cahill. Che più volte, in passato, ha rivelato aneddoti sul conto del suo pupillo, per dimostrare che anche lui, come tutti, è umano e capace, in quanto tale, di sbagliare.

Cahill
L’assalto dopo la premiazione: chi mai se lo sarebbe aspettato da Sinner? (AnsaFoto) – Ilveggente.it

“Dopo la finale, Jannik doveva andare in conferenza stampa – questo il racconto dell’allenatore – Quindi abbiamo camminato verso la transportation in un bus e per i giocatori c’è un vaso di vetro con delle caramelle che possono prendere quando escono dal campo. Beh, Jannik ha preso… l’intero vaso. Ha preso l’intero vaso di vetro, con le caramelle! Era stato a dieta strettissima per due settimane e così l’ha buttata via! Nella macchina aveva tutte queste caramelle con sé e tutti noi ridevamo a crepapelle”.

Ci voleva proprio, un po’ di dolcezza consolatoria, per scacciar via l’amarezza di quella finale da dimenticare. E chiunque, al suo posto, avrebbe fatto lo stesso. Altro che alieno, dunque…

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