La situazione si fa sempre più allarmante e minaccia concretamente di mettere a rischio l’intera stagione: ecco cosa sta accadendo.
Si fa presto a pensare che i soldi, il successo e la popolarità facciano la felicità. Se così fosse, non avremmo ascoltato, nei giorni scorsi, nessuna delle parole che certi tennisti, invece, hanno detto in conferenza stampa. Dichiarazioni che viaggiano nella stessa direzione e che confermano, appunto, che il benessere è legato a ben altro che ad un conto in banca particolarmente cospicuo o al numero dei follower che ci seguono sui social.

Lo sa bene Matteo Berrettini, tanto per cominciare, che ha di fatto inaugurato questo nuovo “filone”. Nel campo sul quale, in passato, ha espresso il suo miglior tennis, lo scorso lunedì si è arreso al primo turno. Ha disputato 5 set, ma non era il solito campione romano in grado di fare magie sull’erba. Qualcosa lo turbava e ha condiviso il suo stato d’animo quando, più tardi, si è ritrovato faccia a faccia con la stampa.
“Il tennis è stato molto duro per me in questi ultimi mesi – ha detto il finalista di Wimbledon 2021 – Mi dispiace tanto per le persone che mi hanno aiutato ad arrivare a questo torneo; hanno fatto tutto il possibile. Non è così che voglio essere in campo; non mi diverto lì. Devo prendermi del tempo e pensare al mio futuro“. A quanto pare non è il solo, comunque, ad interrogarsi sul futuro e sul da farsi. Sembrerebbe essere esplosa, anzi, una vera e propria epidemia ai piani alti della classifica, che ha colpito sia attuali che ex top ten.
Non solo Berrettini: malessere ai piani alti
Quello stesso giorno, infatti, anche il tennista greco Stefanos Tsitsipas ha lasciato lo Slam al primo turno: si è ritirato per via di un problema alla schiena. Qualche ora dopo, ha confessato alla stampa di essere arrivato al limite: “Mi sento stanco. Stanco di rincorrere sempre qualcosa. Per questo ho bisogno di prendermi giorni per pensare, per decidere cosa fare del mio futuro. Stare in campo così non è quello che voglio. Non è tennis”.

Sta meditando il ritiro e sta attraversando, dunque, il momento più difficile della sua carriera. Così come Alexander Zverev, che ha salutato Wimbledon al primo turno e che è parso amareggiato tanto quanto Berrettini e Tsitsipas: “È strano – ha detto – a volte mi sento molto solo là fuori. Ho difficoltà a livello mentale. L’ho detto già dopo l’Australian Open. Sto cercando dei modi per uscirne, ma mi ritrovo sempre nello stesso buco, in un certo senso. In generale, mi sento molto solo nella vita in questo momento, ed è una sensazione per niente piacevole”.
Nulla gli dà gioia, ha detto il tedesco, neppure la vittoria. Segno che è tempo di fermarsi, probabilmente, di resettare tutto e di ricominciare. Sempre a patto che giocare a tennis sia quello che lui e i suoi colleghi continuano a desiderare.