Berrettini, la ruota gira: vale la pena provare

Finalmente un possibile colpo di fortuna per il tennista romano Matteo Berrettini: cambia tutto, questo sì che è stato un vero ribaltone.

Il video che ha pubblicato, nei giorni scorsi, all’interno di un carosello estremamente variegato, non è esattamente rassicurante. Lo si vede, sì, alle prese con gli allenamenti, ma ha destato non pochi sospetti il fatto che Matteo Berrettini stia facendo pratica su un campo in cemento. Se ci fosse l’intenzione di partecipare a Wimbledon, presumiamo, si allenerebbe sull’erba, ma tant’è: le nostre sono solo supposizioni, in assenza di conferme ufficiali da parte del diretto interessato.

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Berrettini, la ruota gira: vale la pena provare (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Fermo restando, in ogni caso, che appare oramai inverosimile che il romano possa scendere in campo al suo Slam del cuore, considerando che ha saltato tutti gli altri appuntamenti della parentesi sull’erba e che anche un erbivoro doc come lui ha comunque bisogno di un po’ di tempo per prendere dimestichezza con i prati. Cosa abbia deciso di fare lo sapremo comunque a breve, considerando che il Major britannico è dietro l’angolo.

E chissà, magari quello che sta accadendo in queste ore potrebbe addirittura fargli cambiare idea e indurlo a partecipare. Se, in precedenza, avendo scartato i punti della finale di Stoccarda dello scorso anno, era matematicamente fuori dalle teste di serie e costretto, dunque, ad affrontare un percorso più ostico sin dal principio, le cose adesso sono cambiate.

Berrettini testa di serie a Wimbledon? Non è ancora detta l’ultima parola

Virtualmente, ora come ora, Berrettini è 34esimo nel ranking Atp, ed è fuori, seppur per pochissimo, dalla lista delle teste di serie e dalla possibilità di un percorso più “agevolato” nei primi due turni del torneo.

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Berrettini testa di serie a Wimbledon? Non è ancora detta l’ultima parola (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Non è ancora detta l’ultima parola, tuttavia, perché due di queste teste di serie potrebbero rinunciare a Wimbledon. Si tratta di Sebastian Korda, 30esimo nel ranking, e di Arthur Fils, che è 16esimo nella graduatoria mondiale, entrambi a rischio ritiro. Nel caso in cui i suoi due colleghi dovessero effettivamente sventolare bandiera bianca, va da sé che la situazione di Matteo cambierebbe in maniera radicale.

A quel punto, bypassato anche il rischio di sorpasso da parte di Gabriel Diallo, che lo avrebbe scavalcato nel caso in cui fosse arrivato in finale al Queen’s, il romano entrerebbe in tabellone come testa di serie. Non resta che capire, a questo punto, se quest’argomentazione sarà sufficiente a persuaderlo del fatto che valga la pena provare ugualmente.

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