Ancora guai per Berrettini dopo il ritiro da Stoccarda: questa non ci voleva

Dopo l’addio a Ferrara e il ritiro dal Boss Open, ci mancava solo questa: quanti guai all’orizzonte per l’ex numero 6 del mondo Matteo Berrettini.

I video e le foto che aveva pubblicato nei giorni scorsi ci avevano fatto ben sperare. Sembrava che l’ex numero 6 del mondo fosse sufficientemente in forma da poter tornare in campo in tempo per l’inizio ufficiale della stagione sull’erba, quella in cui, nel corso della sua carriera, ha ottenuto i risultati migliori.

Berrettini
Ancora guai per Berrettini dopo il ritiro da Stoccarda: questa non ci voleva (AnsaFoto) – Ilveggente.it

La notizia che si è diffusa giovedì sera, pertanto, ha spiazzato un po’ tutti. A maggior ragione i suoi tifosi, impazienti di rivederlo in campo dopo il ritiro improvviso nel bel mezzo degli Internazionali d’Italia. Non accadrà, non ancora per lo meno. Matteo Berrettini si è difatti cancellato, come noto, dal main draw dell’Atp 250 di Stoccarda – il Boss Open, per intenderci, organizzato quindi dal marchio di cui è ambassador – ragion per cui il suo ritorno è rimandato a data da destinarsi.

Non è dato sapere, a questo punto, se riuscirà, magari facendo gli straordinari, a salutare almeno il Queen’s Club, che insieme all’All England Club è, ufficialmente, uno dei suoi luoghi del cuore. Lo speriamo, non solo perché la voglia di vederlo giocare sull’erba, superficie su cui si esprime meglio, è tanta, ma soprattutto perché un eventuale secondo forfait potrebbe rivelarsi fatale.

Berrettini, Wimbledon a rischio: succederà prima che inizi lo Slam

Disputare i tornei pre-Wimbledon sarebbe stato utilissimo in ottica Slam, ma c’è un problema ben più grave delle conseguenze legate al fatto che sarà costretto a saltare quello di Stoccarda.

Wimbledon
Berrettini, Wimbledon a rischio: succederà prima che inizi lo Slam (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Concentrare gli sforzi solo sul Major londinese significherà, inevitabilmente, andare incontro ad un’emorragia di punti. E, dunque, ad un cambiamento sostanziale della classifica nelle settimane che precedono Wimbledon. Il rischio, purtroppo concretissimo, è che Matteo Berrettini, perdendo i punti della finale del Boss Open dello scorso anno, possa precipitare nel ranking ed uscire, dunque, dalla cerchia delle teste di serie.

Ma a questo, eventualmente, ci si penserà a tempo debito, visto che, ora come ora, il romano ha comunque altri problemi da risolvere. Tipo rimettere in piedi uno staff medico, essendosi lui separato, nelle scorse ore, dal preparatore atletico Umberto Ferrara, che aveva assoldato nei mesi scorsi ma con il quale, evidentemente, non è andata come sperava. Tanti nodi da sciogliere, dunque, e poche certezze annebbiano il futuro dell’ex numero 6 del mondo.

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