Jannik Sinner non ha indugiato neanche per un solo istante: è lui, senza ombra di dubbio, il campione massimo di poker face nel circuito Atp.
Le domande scomode non gli piacciono. Non gli sono mai piaciute. Né quelle che riguardano la sua vita privata – ha glissato abilmente quando, nei giorni scorsi, gli è stato chiesto chi fosse la bella ragazza con cui era stato fotografato a Copenaghen – né quelle che hanno a che vedere con argomenti di cui è restio a parlare.

Lo dimostra il fatto che, nei giorni scorsi, malgrado i giornalisti abbiano tentato di incalzarlo durante la conferenza stampa post-match contro Rinderknech, il numero 1 del mondo non si sia minimamente sbottonato. Jannik Sinner si è trincerato dietro un rassicurante no comment, infatti, quando si è cercato di “usarlo” per carpire qualche informazione a proposito di un certo incontro, molto importante, che si sarebbe tenuto proprio nei giorni scorsi.
La riunione a cui si allude è quella, svoltasi la settimana precedente, alla quale hanno partecipato alcuni dei giocatori della top 10 mondiale e gli organizzatori dei 4 tornei del Grande Slam. “Se eri presente, e cosa sperate di ottenere, e che tipo di risposta vi aspettate dai Grandi Slam?”: queste le domande rivolte a raffica al 23enne altoatesino, che ha spiazzato tutti reagendo in un modo alquanto inaspettato.
Sinner non arretra: nessuno è riuscito a farlo parlare
Va da sé che Sinner sia perfettamente a conoscenza di quanto accaduto nel corso di quella riunione, ma è altrettanto evidente che ci sia un accordo tra le parti teso ad evitare fughe di notizie.

“Non voglio rispondere a questa domanda – questa la risposta del re del ranking Atp, sempre abilissimo quando si tratta di sfoderare la sua poker face – C’erano alcuni giocatori lì, a parlare con i Grandi Slam, cercando di capire un paio di cose, ma non darò nessuna informazione”. E nessun altro ha parlato, men che meno Novak Djokovic, Iga Swiatek e Coco Gauff, che sappiamo per certo essere stati presenti all’incontro con gli organizzatori dei 4 tornei del Grande Slam. Incontro che, almeno presumiamo, possa essersi basato sulle stesse richieste che i top player avevano già avanzato in una lettera di qualche mese fa.
Argomento di discussione potrebbe essere stata la richiesta, da parte dei giocatori, di aumentare i montepremi in palio all’Australian Open, al Roland Garros, a Wimbledon e agli Us Open, ma non solo. Si sarebbe discusso anche di come garantire il benessere dei giocatori e di un altro argomento sul quale vige, tuttavia, il riserbo più assoluto.