Sinner, non cambia niente: confessione inaspettata

Jannik Sinner, le dichiarazioni inaspettate fanno il giro del web: è arrivato il momento di agire, lo ha detto a chiare lettere.

Rischiava grosso. Troppo. Ha ben pensato, perciò, di accordarsi direttamente con la Wada. Meglio rimanere fermo ai box per tre mesi che non per due anni, come aveva paventato il portavoce dell’Agenzia mondiale antidoping alla vigilia della notizia che ha determinato la fine, finalmente, di questa vicenda dal sapore amarissimo.

Sinner
Sinner, non cambia niente: confessione inaspettata (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Notizia che, oltretutto, ha determinato una spaccatura sia tra gli addetti ai lavori, che tra gli appassionati di tennis. C’è chi pensa che tre mesi siano troppi, chi troppo pochi. C’è chi ritiene che Jannik Sinner avrebbe meritato una punizione più pesante e c’è chi, invece, ritiene che sia del tutto ingiusto che il numero 1 del mondo paghi per una responsabilità che non è neanche sua. Non sta a noi stabilire chi abbia ragione o chi abbia torto, ma certo è che la sua assenza scombinerà del tutto gli equilibri del circuito maggiore.

E lo sa bene Carlos Alcaraz, che dalla sera alla mattina ha scoperto che avrebbe avuto un temibilissimo avversario in meno all’Atp 500 di Doha. La squalifica ha avuto effetto immediato, per cui l’azzurro non ha avuto l’occasione di partecipare, come aveva invece pianificato, al torneo inizio il 17 febbraio scorso negli Emirati Arabi. I pronostici sono dunque cambiati di colpo, considerando che il suo ritiro ha inevitabilmente stravolto la geografia del tabellone principale e, di conseguenza, anche le aspettative stesse dei partecipanti all’evento.

Sinner fuori, Alcaraz sogna: missione numero 1

Il campione spagnolo, va da sé, ha adesso ancor più chance di vincere l’Atp 500 di Doha, dopo aver già vinto quello di Rotterdam. Non si è sbilanciato, quando gli è stato chiesto come avesse preso la notizia di Sinner, ma ha lasciato intendere che farà di tutto, in sua assenza, per riprendersi il primo posto nella classifica mondiale.

Alcaraz
Sinner fuori, Alcaraz sogna: missione numero 1 (AnsaFoto) – Ilveggente.it

“Che ci sia o no – ha detto riferendosi al suo principale competitor – a noi non cambia nulla. Rimaniamo concentrati su di noi e sui nostri obiettivi. Il numero uno è sempre un traguardo a cui aspiro. Certo, l’assenza di Jannik può aprire opportunità – ha aggiunto il 4 volte campione Slam – ma sono concentrato sul mio percorso”.

“Voglio vincere almeno uno Slam tra i tre che restano quest’anno, e lottare nei Masters 1000. Ogni torneo è importante, cercherò di conquistare quanti più titoli possibile. Se potrò ripetermi a Wimbledon, al Roland Garros o allo US Open, sarò felice. Magari potrei fare ancora meglio”.

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