Sinner, la verità in un video: cosa è successo quel giorno

Sinner, nuovi dettagli nel filmato inedito spuntato all’improvviso sui social.

Il calcio, le montagne, le sciate con gli amici, i videogiochi. E, naturalmente, il tennis. Ha talmente tante di quelle passioni, il numero 1 del mondo, che non bastano le dita di una mano per elencarle tutte. Abbiamo citato solo quelle più significative, ma la verità è che Jannik Sinner è estremamente eclettico e che la sua vita, a differenza di quanto si possa pensare, non è tutta racchette e palline gialle.

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Sinner, la verità in un video: cosa è successo quel giorno (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Chi lo conosce bene saprà, ad esempio, che la Formula 1 è uno dei suoi pallini. Quando non è impegnato in campo per un match, o non è in palestra per allenare quello o quell’altro muscolo, segue sempre le gare del campionato mondiale. Il suo cuore batte per la scuderia di Maranello e non ha mai fatto mistero di amare l’alta velocità e le belle automobili.

Non è un caso che abbia acquistato per sé, qualche mese fa, una Ferrari Purosangue, della quale sarebbe particolarmente fiero. Peccato solo che di tempo per mettersi al volante e per girare il mondo con il suo bolide a più e più zeri ne resti ben poco. Motivo per il quale, nel bel mezzo degli Australian Open, in preda forse ad una crisi di astinenza, era saltato a bordo di un mezzo piuttosto insolito, pur di scaricare la sua voglia di guidare e di “velocità”.

Ecco cosa ha combinato Sinner quel giorno

Avevano rapidamente fatto il giro del web, infatti, le immagini che lo ritraevano alla guida di un golf kart, a bordo del quale viaggiava anche un divertito Darren Cahill.


Il primo filmato era stato girato da qualcuno che “inseguiva” il kart guidato da Sinner, ma qualche ora fa il popolo dei social è venuto in possesso di una clip che rivela cosa realmente sia accaduto quel giorno a bordo del mezzo su cui viaggiavano Jannik e il suo coach. Si intuisce sin da subito che il numero 1 del mondo se l’è spassata un mondo e che ha finto, per qualche minuto, di essere non il re del ranking Atp, ma un pilota di fama mondiale. Leclerc, magari, o chissà, Verstappen o Hamilton.

Sta di fatto che qualcuno, vicino a lui, lo incita come se davvero si trattasse di tagliare il traguardo di un Gran Premio. E Sinner, gasato come non mai, è stato al gioco, calandosi nei panni del perfetto pilota a caccia dell’ennesimo titolo. E bisogna ammettere che tra curve e rettilinei se la cava bene quasi quanto sul cemento.

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