Lutto improvviso scuote il calcio, tifosi bianconeri in lacrime

Lutto improvviso scuote il mondo del calcio. Uno che ha fatto la storia del club bianconero si è spento all’età di 85 anni. Il cordoglio del mondo dello sport

Ha fatto la storia del club Enrico Favilli, che così come viene riportato da cittadellaspezia.com si è spento all’età di 85 anni. Nativo di Monteverdi Marittima, in Toscana, giocò da centravanti nel ’64-’65 in Serie D con la maglia appunto dei liguri. Nell’anno in cui, sulla panchina dello Spezia, c’erano due monumenti come Mario Tommaseo, campione nel 1944, e Luigi Scarabello, oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936 con la maglia azzurra.

Lutto improvviso scuote il calcio, tifosi bianconeri in lacrime
Morto Favilli (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Un gruppo quello, informa il sito citato prima, che ha sfiorato la promozione in Serie C. E sappiamo benissimo che allora la quarta serie italiana era davvero piena di talenti, di gente che avrebbe potuto anche giocare in categorie superiori e che sicuramente, in questi anni, avrebbe calcato i campi della Serie A. Una squadra, quella, che aveva gente di assoluto tanto come Nedo Sonetti ad esempio – un grande allenatore poi – oppure come Luigino Vallongo, Mario Castellazzi e il mitico Gianni Zennaro.

Lutto improvviso, ci lascia Enrico Favilli

Favilli non ha giocato solamente nello Spezia: nel corso della sua carriera ha anche indossate le maglie della Carrarese, dell’Olbia e della Salernitana. Chiusa poi la carriera da calciatore ha fatto il tecnico, allenando diverse squadre non solo in Toscana ma anche nel resto dell’Italia. Da quelle parti è ricordato ancora in maniera importante, soprattutto in quelle persone che, in quegli anni, crescevano sognando di vedere lo Spezia tra i professionisti.

Un addio che come sempre scuote il mondo del calcio. Un calcio diverso, come sappiamo. Sicuramente più genuino visto che di soldi ne giravamo molti di meno. Un calcio per la gente, che amava andare allo stadio per vedere da vicino i propri beniamini anche perché non c’era un altro modo per vedere le partite. Ed è anche per questo che i ricordi devono essere tenuti vivi in tutti i modi. Dalla redazione de IlVeggente.it, infine, le condoglianze alla famiglia e a chi voleva bene a Favilli.

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