Sinner va in bianco: un passo indietro prima di ripartire

Sinner fa un tuffo nel passato prima di tornare in campo e di iniziare a fare sul serio: ecco perché ha fatto un passo indietro.

Aveva fatto ritorno in Italia per ricaricare le pile e lasciarsi alle spalle la delusione di quel match, perso al quinto set, contro Stefanos Tsitsipas. Ma il pit-stop tra i monti non è andato esattamente come sperava.

Sinner va in bianco: un passo indietro prima di ripartire
©️LaPresse

Jannik Sinner è stato colpito, nei giorni scorsi, da un grave lutto: ha perso il suo nonno paterno Josef, al quale il barone rosso deve la sua attitudine al lavoro e l’amore per lo sport. Non avrà troppo tempo per metabolizzare quanto accaduto, però. Il tempo stringe, il calendario è fitto come non mai e l’altoatesino dovrà fare un po’ di richiamo fisico, parole di coach Vagnozzi, prima di tornare in campo. Anche perché da questo momento in poi non avrà molte occasioni per fermarsi e rifiatare, a giudicare da come è stata programmata la sua stagione.

L’intento del suo team sembra piuttosto evidente. Sinner parteciperà a quanti più tornei possibile per essere carico e in forma ai Masters 1000 di Indian Wells e di Miami. E, ovviamente, per macinare punti su punti e ambire, a novembre, ad un posto tra i Maestri che concorreranno alle Atp Finals di Torino. Non resta che capire, a questo punto, quando torna in campo Jannik Sinner e quando, finalmente, potremo rivederlo all’opera.

Sinner, pit-stop a casa prima di Montpellier

Il giovane numero uno d’Italia si trova ancora, dicevamo, tra i monti. Nel suo “passato”, se vogliamo. Proprio ieri è stato intervistato su quelle stesse piste da sci in cui, quando era ancora ragazzo, trascorreva la maggior parte del suo tempo libero. Prima di decidere di votare la sua vita al tennis, s’intende.

Sinner va in bianco: un passo indietro prima di ripartire
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Tra pochi giorni dovrà però tornare nel presente, fare i bagagli e partire alla volta di Montpellier, in Francia, per il torneo che si disputerà a partire dal prossimo 6 febbraio. Non è finita qui. Prima della trasferta negli States ci saranno gli appuntamenti di Rotterdam e di Marsiglia, dove dovrà vedersela con diversi avversari da non prendere assolutamente sotto gamba. Nel Sud della Francia ci saranno anche Rune, Hurkacz e Carreno Busta, per cui si tratterà di un torneo pirotecnico e da non perdere.

A quel punto, ma solo allora, avrà una nuova occasione per realizzare il suo sogno americano. Sogno che potrebbe avverarsi per davvero, stavolta, visto che i suoi progressi sono sotto gli occhi di tutti. “Dopo un anno – ha detto in proposito il suo coach Simone Vagnozzi – posso dire che il gruppo funziona e siamo contenti del lavoro che stiamo svolgendo. Naturalmente c’è ancora tanto da fare, anche sul piano fisico dove comunque Jannik ha fatto ottimi passi in avanti”.

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