Berrettini, guai a mettersi contro Nadal: i social non perdonano

Berrettini, la sentenza del popolo dei social è unanime: nella sfida contro Nadal, il martello romano non ha alcuna speranza.

Nella lunga notte australiana ne sono successe di tutti i colori. È successo che Lorenzo Musetti ha esordito in United Cup e ha vinto, tanto per cominciare, a differenza di Martina Trevisan che, invece, non è riuscita a tenere testa a Beatriz Haddad Maia.

Berrettini, guai a mettersi contro Nadal: i social non perdonano
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Tra poche ore toccherà a Matteo Berrettini e Lucia Bronzetti prendere per mano la compagine italiana e cercare di traghettarla verso il secondo atto della prima edizione di questa nuova competizione a squadre. Un torneo inedito, appunto, che ci sta regalando tantissimi siparietti tutti da ridere e diverse testimonianze di quanto sia affiatata la squadra azzurra in trasferta a Brisbane. Composta com’è da ragazzi dinamici e pieni di talento, d’altra parte, non poteva essere altrimenti.

Un Berrettini mattatore, in particolare, se la sta spassando più di tutti. Quando c’è da fare gruppo lui non si tira mai indietro ed è sempre disposto, anzi, a motivare i suoi compagni e a mettere la sua esperienza al loro servizio. Si pensi a quando, in Laver Cup, ha cercato di spronare Novak Djokovic, con il quale ha poi giocato il doppio, suggerendogli di tirare fuori un po’ di cazzimma napoletana. E ha fatto di tutto per rendersi utile anche stanotte, a Brisbane, durante le prime due gare contro il Brasile.

Berrettini non convince: la bocciatura è unanime

Benché le sue intenzioni fossero ottime sulla carta, qualcosa è però purtroppo andato storto. E il popolo dei social proprio non se l’è sentita di promuoverlo.

A finire nel mirino non è stato il suo atteggiamento, quanto piuttosto il suo look. In qualità di primo tennista a vestire Hugo Boss anche in campo dovrebbe sempre essere attento alla sua immagine, ma il passo falso che ha fatto in Australia gli costerà caro. Gli sono piovute addosso talmente tante di quelle critiche, infatti, che la prossima volta Berrettini ci penserà due volte, prima di commettere lo stesso errore e di autocandidarsi alla “gogna” social. Ma che cosa ha combinato di tanto “grave”, vi starete giustamente chiedendo, il martello romano?

La canottiera azzurra da lui sfoggiata – che metteva tra l’altro parecchio in evidenza i tatuaggi poco discreti sul suo notevole bicipite – non è piaciuta neanche un po’ al popolo dei tennis. Lo dimostrano i numerosissimi ed esilaranti tweet prodotti nella notte dagli utenti del social di Elon Musk, la cui sentenza è unanime: se c’è un tennista che può indossare la canottiera “con dignità”, scrivono, quello è solo Rafael Nadal. E guai a chi cerca di emularlo. Pena, appunto, la bocciatura immediata da parte degli stilisti del web.

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