Una brutta partita al Mondiale femminile

In controtendenza rispetto a quanto vista finora al campionato mondiale di calcio femminile, in Francia, alcuni comportamenti scorretti e antisportivi hanno contraddistinto una partita giocata domenica. Allo stadio Hainaut, a Valenciennes, era in programma Inghilterra-Camerun, una delle partite degli ottavi di finale. La nazionale inglese, una delle più forti del Mondiale, ha battuto il Camerun per 3-0. Hanno segnato la capitana Steph Houghton e l’attaccante Ellen White, nel primo tempo, e la terzina sinistra Alex Greenwood, nel secondo. Ma della partita si è parlato soprattutto per una serie di brutti falli e plateali proteste in campo, atteggiamenti rari se non del tutto assenti in questa edizione del campionato mondiale di calcio femminile.

Il primo episodio sgradevole si è verificato in occasione del primo gol dell’Inghilterra, dopo un quarto d’ora. L’arbitro della partita, il cinese Qin Liang, ha assegnato un calcio di punizione a due in area di rigore. La causa è stato un retropassaggio di una giocatrice del Camerun, Augustine Ejanguè, verso la portiera Annette Ngo Ndom, che ha afferrato il pallone. A gioco fermo, Ejanguè – forse inavvertitamente, forse no – ha sputato sul braccio dell’attaccante inglese Toni Duggan, che stava cercando di richiamare l’attenzione dell’arbitro sull’azione irregolare.

Verso la fine del primo tempo l’arbitro è stato ripetutamente contestato in campo dall’allenatore e dalle giocatrici camerunesi. Le proteste sono cominciate a seguito della convalida del secondo gol dell’Inghilterra, inizialmente annullato dall’arbitro e poi assegnato dopo una corretta revisione al VAR. Per diversi minuti le giocatrici del Camerun si sono rifiutate di proseguire la partita.

Nel secondo tempo, con il risultato sul 2-0, le tensioni in campo sono aumentate quando l’arbitro ha annullato un gol alla camerunese Ajara Nchout. L’azione era cominciata con una posizione di fuorigioco, correttamente segnalata anche stavolta dal VAR. La partita è proseguita tra le proteste e tra i falli di frustrazione delle giocatrici del Camerun. Era peraltro già cominciata con un brutta gomitata della camerunese Yvonne Leuko a Nikita Parris. E un fallo ancora più brutto è arrivato a partita quasi finita, quando la diciottenne Alexandra Takounda Engolo ha colpito la caviglia della capitana Houghton, autrice del primo gol. La capitana del Camerun Gabrielle Onguene ha lungamente accusato Houghton di simulazione.

Il Camerun è stato molto criticato per l’atteggiamento tenuto in campo dalle giocatrici. “Questo non è calcio ma va in onda in tutto il mondo e le giovani calciatrici lo guardano, non posso starmene qui e dire che va bene”, ha detto l’ex calciatore Phil Neville, commissario tecnico dell’Inghilterra. Houghton, nominata miglior giocatrice della partita, non si è presentata in conferenza stampa per il dolore dovuto al fallo di Engolo. Non è ancora chiaro, ha detto Neville, se riuscirà a recuperare in tempo per la partita dei quarti di finale.

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