Champions League: Juventus-Barcellona (gruppo D)

La Juventus deve battere il Barcellona per ottenere la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League con un turno di anticipo senza dipendere dal risultato dell’altra partita del girone: analisi, probabili formazioni e pronostici.

Aggiornamento ore 17:00 — Nella Juventus mancherà Chiellini a causa di un imprevisto problema muscolare alla gamba sinistra.

JUVENTUS – BARCELLONA | mercoledì ore 20:45

Juventus e Barcellona saranno con ogni probabilità le due squadre del gruppo D che si qualificheranno agli ottavi di finale, e il Barcellona ha un grande vantaggio per il primo posto dal momento che ha vinto la partita di andata col risultato di tre a zero.

Il Barcellona anche in caso di sconfitta contro la Juventus e contemporanea vittoria dello Sporting sull’Olympiacos nell’altra partita, avrebbe a disposizione l’ultima giornata del girone per ottenere la qualificazione, e basterebbe anche un pareggio nella sfida contro lo Sporting.

La squadra di Allegri è in vantaggio negli scontri diretti con lo Sporting, motivo per cui passerebbe il turno anche in caso di arrivo a pari merito. Perdendo però questa partita contro il Barcellona, darebbe la possibilità eventuale allo Sporting di giocare al Camp Nou contro una squadra già sicura del primo posto e per questo meno motivata, e la trasferta ad Atene contro l’Olympiacos non è delle più semplici.

La Juventus punta a chiudere qui il discorso con una vittoria, ma in fondo anche un pareggio potrebbe andare più che bene in ottica qualificazione.

Come se la passa la Juventus

La sconfitta per tre a due contro la Sampdoria ha messo nuovamente in mostra le carenze difensive della Juventus, che sta subendo gol con una regolarità preoccupante. Nelle ultime nove partite ufficiali solo in una occasione, a San Siro contro il Milan, non ha subito gol, incassandone ben dodici nel parziale. In campionato, dove negli ultimi anni la Juventus ha sempre avuto di gran lunga la migliore difesa, in ben cinque occasioni ha subito almeno due gol.

La cessione in estate di Bonucci, che pure era stato un calciatore fondamentale nei successi della Juventus, non può bastare da sola per spiegare il preoccupante calo della fase difensiva. Il passaggio dal 3-5-2 al 4-2-3-1 voluto da Allegri nello scorso mese di gennaio pur rendendo la squadra più offensiva e più incisiva in zona gol non aveva fatto peggiorare poi così tanto i numeri della difesa, che invece ora non sono in linea con le ambizioni del club.

Il problema più che di modulo è forse mentale: dopo sei scudetti consecutivi, in campionato in alcune partite è venuta forse a mancare quella voglia di correre e di sacrificarsi che è fondamentale per reggere difensivamente una tattica così spregiudicata, del resto la Juventus ha tanta qualità in più rispetto alla maggior parte delle avversarie di Serie A e c’è forse l’errata convinzione da parte di alcuni calciatori che la vittoria alla fine arrivi comunque, in un modo o nell’altro, come avvenuto in rimonta contro il Benevento ultimo in classifica. Mancando poi la precisione nei passaggi di Bonucci e Dani Alves, la Juventus è diventata più facile da aggredire nella prima impostazione dal basso.

Vedremo se l’allenatore Allegri deciderà in futuro un nuovo cambio di modulo, finora nelle partite più importanti si è sempre affidato al 4-2-3-1 schierando come titolari i calciatori che lo hanno portato l’anno scorso in finale di Champions League: Cuadrado, Mandzukic, Dybala e Higuain. Gli stessi del resto che l’anno scorso hanno dato una lezione al Barcellona, battuto tre a zero nell’andata dei quarti di finale. Molto probabilmente Allegri darà nuovamente fiducia a questi quattro, senza cambiare modulo, ma inserendo Matuidi a centrocampo, che rispetto a Khedira assicura maggiore corsa, copertura e forza fisica. Un’altra possibilità è quella del passaggio al 4-3-3, con Matuidi a centrocampo insieme a Pjanic e Khedira e Douglas Costa in attacco con Dybala e Higuain, soluzione che comporterebbe però l’esclusione di Cuadrado e Mandzukic.

Come se la passa il Barcellona

Il Barcellona ha iniziato la stagione come meglio non poteva: è primo nella classifica di Liga e ha dieci punti di vantaggio sul Real Madrid, suo rivale più accreditato nonostante al momento in seconda posizione ci sia il Valencia. Il percorso in Champions League non è stato perfetto, visto il pareggio per zero a zero in trasferta contro l’Olympiakos, ma poco importa: la qualificazione grazie ai dieci punti attuali è ormai al sicuro, e anche il primo posto non appare in pericolo, dal momento che arrivando nella peggiore delle ipotesi a pari merito con la Juventus, avrebbe da fare valere negli scontri diretti la vittoria per tre a zero della partita di andata.

Questa trasferta è però importante per vendicare la pesante sconfitta dell’anno scorso nei quarti di finale di Champions League e per confermare come la squadra sia uscita rinforzata, e non indebolita come alcuni pensavano, dal calciomercato estivo. L’addio dell’allenatore Luis Enrique rimpiazzato da Valverde e la cessione forzata di Neymar sostituito con Ousmane Dembélé che si è subito infortunato avevano creato un po’ di scetticismo tra i tifosi, incluso l’acquisto di Paulinho dal Guangzhou Evergrande.

Il Barcellona è migliorato tantissimo in fase difensiva (dodici partite con la porta inviolata nelle ultime quindici, di cui cinque nelle sei più recenti), subisce meno gol rispetto alla passata stagione per via di un atteggiamento tattico più prudente, e per la presenza a centrocampo insieme a Busquets proprio di Paulinho, che assicura allo stesso tempo un grande lavoro nella fase di non possesso palla e inserimenti continui quando c’è da attaccare. Partito Neymar, Messi è tornato a essere il leader indiscusso della squadra, e ha segnato sedici gol su diciotto partite ufficiali giocate. E ora che anche Suarez, autore della prima doppietta stagionale contro il Leganes, sembra essersi svegliato, le avversarie del Barcellona hanno di che preoccuparsi.

Per quanto riguarda la formazione che affronterà la Juventus, Valverde pur non avendo a disposizione Javier Mascherano, Arda Turan, André Gomes, Ousmane Dembélé, Sergi Roberto e Rafinha schiererà una squadra molto competitiva: Piqué rientra dalla squalifica e farà coppia con Umtiti, i terzini saranno Semedo e Jordi Alba, centrocampo con Paulinho, Busquets e Rakitic, in avanti Iniesta, Messi e Suarez.

I pronostici
La Juventus giocherà con grande agonismo e concentrazione questa partita, e il calo di tensione di domenica scorsa a Marassi si può forse spiegare proprio con l’imminente partita contro Barcellona, che può valere la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Dopo la sconfitta nella finale dello scorso anno, l’obiettivo e anche l’ossessione della Juventus è la Champions League, le cui partite vengono affrontate con maggiore determinazione rispetto a quelle di campionato.

Il problema è che l’avversario è forte, e molto più solido a livello tattico rispetto all’anno passato. La Juventus presenta invece qualche lacuna in più, gli anni passano anche per Buffon, Barzagli e Chiellini – delusi dalla mancata qualificazione dell’Italia ai prossimi Mondiali di calcio -, De Sciglio non ha mai convinto in stagione e Alex Sandro non sta rendendo come l’anno passato.

Probabili formazioni
JUVENTUS: Buffon; Barzagli, Benatia, Rugani; Cuadrado, Pjanic, Khedira, Alex Sandro, Dybala, Douglas Costa, Higuain.
BARCELLONA: Ter Stegen; Semedo, Piqué, Umtiti, Digne; Paulinho, Busquets, Rakitic; Iniesta, Deulofeu, Suarez.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
GOL (1.65, Eurobet)
X (3.35, Eurobet)
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