Jack Sock ha buone possibilità di battere Guido Pella in modo netto. Analizziamo questa e altre interessanti partite in programma martedì.
Dopo aver corso tantissimo per lungo tempo, mostrando un’applicazione invidiabile, David Ferrer ha recentemente accusato un fisiologico calo di rendimento. Lo spagnolo ha ormai trentaquattro anni e non può pretendere di continuare a ottenere gli strepitosi risultati ottenuti fino a qualche mese fa: rimane un giocatore forte, ma rischia di trovarsi un po’ in difficoltà nel derby contro Feliciano Lopez, che è uno dei match di primo turno più interessanti di questa edizione del Masters 1000 di Shanghai.
Nello scorso aprile, a Bucarest, Fernando Verdasco ha sconfitto Lucas Pouille e gli ha impedito di conquistare il titolo. Per trionfare per la prima volta in un torneo ATP, dunque, il giovane tennista francese ha dovuto attendere qualche mese in più: poche settimane fa, a Metz, si è imposto compiendo uno splendido percorso, concluso con un successo in due set su Dominic Thiem. A Shanghai, Pouille troverà di nuovo Fernando Verdasco di fronte a sé: potrebbe essere impensierito dallo spagnolo anche in questa occasione.
Guido Pella è uno specialista della terra battuta, superficie sulla quale è riuscito a mettere in crisi Jack Sock a Roma nello scorso mese di maggio, prima di arrendersi per 6-3 nel terzo e decisivo parziale. Il confronto in programma nelle prossime ore, però, si giocherà sul cemento, proprio come quello disputato nel marzo del 2014 a Miami e perso dall’argentino in due rapidi set. Sock – buon giocatore, classe 1992, che sembra quasi pronto a compiere un definitivo salto di qualità – dovrebbe ottenere un altro successo netto.
A Shanghai, due anni fa, Gilles Simon è arrivato in finale. Il francese cercherà di brillare anche nell’edizione attualmente in corso di svolgimento, ma è atteso già al primo turno da un match insidioso contro Pablo Carreño Busta, che è un buon giocatore e non si arrende facilmente, come ha confermato poche settimane fa, battendo in rimonta Roberto Bautista Agut nella finale del torneo di Winston Salem. Simon è un altro tennista abituato a lottare su ogni punto e a scambiare lungamente da fondocampo, perciò la partita si preannuncia combattuta.