Euro 2016: Italia-Spagna (lunedì)

Lunedì alle 18:00 si gioca la penultima partita degli ottavi di finale di Euro 2016, in campo gli azzurri contro i campioni in carica: le cose da sapere, le probabili formazioni e i pronostici.

ITALIA – SPAGNA | domenica ore 21:00

Italia e Spagna giocheranno la penultima partita degli ottavi di finale di Euro 2016 allo “Stade de France” di Saint-Denis, lunedì pomeriggio alle 18:00 (la partita sarà trasmessa su Sky e sulla Rai). L’Italia ha vinto il gruppo E, la Spagna è arrivata seconda nel gruppo D.

Com’è andata la fase a gironi dell’Italia

L’Italia ha vinto il girone E e lo ha fatto con un turno di anticipo, battendo il forte Belgio 2-0 all’esordio e ripetendosi – con qualche difficoltà in più – contro la Svezia (1-0) nella seconda giornata. La sconfitta contro l’Irlanda nell’ultimo turno è stata indolore, anche se il commissario tecnico Conte si aspettava forse qualcosa di meglio da chi non era mai sceso in campo da titolare nelle prime due partite. Resta il fatto che la partita persa contro l’Irlanda è poco indicativa, gli azzurri quando non c’è niente in palio – così come accade nelle partite amichevoli, anche quelle contro le nazionali più blasonate – storicamente fanno pessimi risultati, e così è stato anche a questo giro. La partita che fa testo è quella giocata contro il Belgio (che aveva sconfitto in amichevole l’Italia col risultato di 3-1 l’anno scorso), giocata benissimo in fase difensiva, con grande corsa e pressing continuo da parte di tutti i calciatori. L’Italia ha potuto giocare in contropiede come preferisce, al contrario di quanto accaduto contro la Svezia in cui non è riuscita a creare occasioni da gol contro la difesa schierata degli avversari.

Com’è andata la fase a gironi della Spagna

La Spagna ha giocato molto bene le prime due partite. Contro la Repubblica Ceca pur dominando per tutti e novanta i minuti di gioco, il gol vittoria è arrivato soltanto negli ultimi minuti e lo ha segnato un difensore, Piquè. Contro la Turchia – più debole della Repubblica Ceca in fase di non possesso palla – la Spagna è riuscita a passare in vantaggio già nel primo tempo e così con la partita in discesa si è divertita segnando ben tre gol in totale, senza subirne.

La partita che è andata male è stata l’ultima, quella contro la Croazia. Il commissario tecnico Del Bosque voleva evitare l’incrocio con l’Italia e ha fatto così pochi cambi nella formazione tipo, ma dopo avere trovato il gol del vantaggio, la Spagna si è fatta raggiungere sul pareggio e poi ha addirittura perso, fallendo pure un calcio di rigore con Sergio Ramos. La partita contro la Croazia ha fatto capire che gli spagnoli non hanno più una squadra invincibile come nelle ultime due edizioni dell’Europeo, entrambe vinte.

Il problema attuale della Spagna è che pur facendo il solito tiki taka e pur avendo sempre di gran lunga un maggiore possesso palla degli avversari, in attacco dipende esclusivamente da Morata, calciatore dal grande potenziale ma che ancora deve dimostrare di essere un campione in grado di dare continuità al suo rendimento, soprattutto in un grande torneo. Per il resto Del Bosque ha calciatori di grande qualità tecnica, ma a centrocampo mancano calciatori capaci di segnare a colpo sicuro (Silva e Nolito non lo sono), incluso Iniesta, fenomenale in qualsiasi cosa fuorché quella. Giocare poi col baricentro alto, con la linea di difesa a centrocampo, vuol dire concedere sempre almeno un paio di evidenti occasioni da gol agli avversari.

Il modulo e i giocatori dell’Italia

Antonio Conte dovrà fare a meno di Candreva, ma non per questo cambierà naturalmente il modulo, che resterà il 3-5-2. Il punto di forza dell’Italia è rappresentato dalla difesa a tre formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini, oltre che dal portiere Buffon. Contro la Spagna sarà importante però non abbassare troppo il baricentro e fare un pressing costante sui portatori di palla avversari, in modo particolare Iniesta che è capace di inventarsi linee di passaggio che riesce a vedere solo lui grazie al suo immenso talento. Al posto di Candreva l’esterno di destra dovrebbe essere Florenzi, con Darmian o De Sciglio dall’altra parte. Confermatissimi i tre di centrocampo: De Rossi a protezione della difesa, Giaccherini e Parolo interni di centrocampo che avranno un ruolo importantissimo perché oltre a fare un gran lavoro in fase di non possesso palla dovranno cercare di attaccare la profondità con costanza per permettere all’Italia di ripartire con i lanci lunghi di Bonucci o De Rossi. In attacco ci saranno Pellè ed Eder, quest’ultimo in ottima forma e forse unico in grado di impensierire i due centrali spagnoli. Nella ripresa Conte potrebbe giocare la carta Insigne, apparso in ottima forma quando entrato in campo nella partita contro l’Irlanda.

Il modulo e i giocatori della Spagna

Il commissario tecnico Del Bosque ha nascosto negli ultimi giorni quella che sarà la formazione titolare della Spagna, ed è probabile che ci saranno dei cambi rispetto al 4-3-3 con cui ha affrontato le prime due partite. Nonostante la brutta prova contro la Croazia, De Gea dovrebbe essere confermato quale titolare al posto di Casillas. La linea di difesa non subirà cambiamenti (Juanfran e Jordi Alba terzini, Sergio Ramos e Piquè centrali), i cambi dovrebbero essere tutti tra centrocampo e trequarti, visto che l’attaccante Morata (3 gol finora) sarà naturalmente ancora titolare. La sensazione è che Nolito potrebbe perdere il posto in favore di Koke, calciatore più di sostanza e adatto a una partita tosta come questa contro gli azzurri, rispetto al compagno che è più tecnico ma che ha deluso finora soprattutto in zona gol. Una scelta questa che confermerebbe il grande rispetto che Del Bosque nutre nei confronti dell’Italia. Un’alternativa più offensiva sarebbe invece la scelta di Pedro al posto di Koke.

Che partita può uscirne

L’Italia farà una partita difensiva, la Spagna avrà un maggiore possesso del pallone ma avrà delle difficoltà a trovare spazi in attacco, e come già scritto più volte non ha dei veri e propri frombolieri capaci di fare gol alla prima occasione buona che capita. Allo stesso tempo però l’Italia – che dovrà correre chilometri su chilometri per rendere inefficace il possesso palla avversario – difficilmente avrà la giusta lucidità nelle ripartenze per fare gol alla Spagna, anche perché tra centrocampo e attacco la qualità non è altissima. La sensazione è che a meno di grandiosi invenzioni da parte di Iniesta, questa tra Italia e Spagna sarà una partita da 0-0 in cui a fare la differenza potrebbero essere le sostituzioni e le eventuali soluzioni tattiche individuate a gara in corso da parte dei due allenatori.

L’arbitro della partita sarà il turco Cüneyt Cakir che ha già arbitrato Portogallo-Islanda e Belgio-Irlanda: zero espulsioni e rigori finora, quattro in totale i cartellini gialli (due a partita).

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Probabili formazioni
ITALIA: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Florenzi, Parolo, De Rossi, Giaccherini, De Sciglio (Darmian), Pellè, Éder.
SPAGNA: De Gea, Juanfran, Piqué, Ramos, Alba, Busquets, Silva, Fàbregas, Iniesta, Koke (Pedro), Morata.

PROBABILE RISULTATO: 0-0
UNDER 2.5 (1.37, #)
X (3.00, #)
OVER 5.5 CALCI D’ANGOLO SQUADRA OSPITE (1.65, #)
OVER 61.5 POSSESSO PALLA SQUADRA OSPITE (1.90, #)




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