Mondiale per club FIFA: Barcellona-Guangzhou (giovedì mattina)

Per vincere la sua terza Coppa del Mondo per club in sette anni, il Barcellona deve prima battere in semifinale il Guangzhou Evergrande, squadra campione di Cina ininterrottamente fin dal 2011, recentemente allenata da Marcello Lippi e oggi da Felipe Scolari. Si gioca alle 11:30 di giovedì mattina, ora italiana. La partita sarà visibile in televisione e in streaming – in chiaro, gratuitamente – su Rai Sport 1, al canale 57 del digitale terrestre.

BARCELLONA – GUANGZHOU | giovedì ore 11:30

Per accedere alla finale del Mondiale per club 2015 (domenica mattina alle 11:30, ora italiana, contro la vincente di Sanfrecce Hiroshima-River Plate), in Giappone il Barcellona deve prima eliminare in semifinale il Guangzhou Evergrande, la più forte e nota squadra del campionato di calcio cinese (Chinese Super League), una squadra attualmente allenata da Felipe Scolari e in cui giocano un paio di ex buoni calciatori del grande calcio europeo, come Robinho e Paulinho (ex Tottenham e Corinthians). Il Guangzhou – campione in Cina da cinque stagioni consecutivamente – ha cominciato a inserirsi con maggiore frequenza nel dibattito calcistico in Italia e in Europa a partire dal 2012, quando Marcello Lippi ne è diventato allenatore prima e poi direttore tecnico, prima di lasciare il suo incarico all’inizio di quest’anno. Se ne è anche parlato, del Guangzhou, quando l’anno scorso ha acquistato Diamanti e Gilardino, e ha avuto Fabio Cannavaro come allenatore (per breve tempo, prima dell’arrivo di Scolari).

Ai quarti di finale ha battuto 2-1 in rimonta ed eliminato la squadra messicana del Club America. Scolari ha cominciato la partita con un 4-4-2 piuttosto difensivo, tenendo in attacco soltanto i due brasiliani Robinho ed Elkeson, autori di una partita mediocre. Nell’intervallo, con il risultato sullo 0-0, Scolari ha tolto Robinho, praticamente assente, e inserito il cinese Zheng, e al 10° del secondo tempo il Club America ha segnato il gol del vantaggio; quindi Scolari ha “osato” ancora di più, assumendosi la responsabilità di togliere anche l’altro Elkeson, sostituito da Yu. A dieci minuti dalla fine della partita Zheng ha segnato il gol del pareggio, e al terzo minuto di recupero il brasiliano più forte rimasto in campo, Paulinho, ha segnato il gol del 2-1. E così Scolari ha potuto dire nei giorni seguenti di aver vinto la partita grazie alle sostituzioni azzeccate (che in parte è vero, ma l’altra metà di verità è che Moisés Muñoz, portiere del Club America, ne ha combinate parecchie).

La prima informazione rilevante riguardo questa semifinale è che il calciatore brasiliano più forte al mondo – che gioca nel Barcellona e non nel Guangzhou – non ci sarà: Neymar, in seguito a un lieve infortunio all’adduttore della gamba sinistra subìto in allenamento la settimana scorsa, non potrà scendere in campo per la semifinale. I medici del Barcellona confidano però di riuscire a recuperarlo in tempo per l’eventuale finale di domenica. Nella finale del 2011, ossia l’ultimo Mondiale per club vinto dal Barcellona in ordine di tempo, Neymar giocava nella squadra avversaria, il Santos, battuto 4-0.

Sabato scorso, senza Neymar, il Barcellona ha giocato una buona partita in casa, fino a venti minuti dalla fine, contro il Deportivo La Coruna (la più sorprendente squadra di questo inizio di stagione nella Liga spagnola). A partire dall’ingresso in campo di Mathieu al posto di Jordi Alba, il Barcellona – credendo di aver messo da parte i tre punti – ha cominciato a commettere errori di grande superficialità nelle marcature e nei passaggi a centrocampo: un errore di posizione di Mathieu e un altro a centrocampo di Busquets hanno causato i due gol segnati dal Deportivo al 77° e all’85°. Luis Enrique si è arrabbiato molto, e ha ribadito il concetto anche nella conferenza stampa prima della semifinale del Mondiale per club.

Il dislivello tecnico tra le due rose e la particolare attenzione che Luis Enrique chiederà a tutta la sua squadra, per evitare che possano ripetersi errori come quelli di sabato, sembrano buone premesse per ritenere probabile che il Barcellona stravinca questa partita senza subire gol. Sostanzialmente il Guangzhou – “abbandonato” dal suo unico attaccante di esperienza e buon livello, Robinho, sempre più svogliato – è riuscito a farne due al Club America soltanto per demeriti evidenti del portiere avversario, più che per meriti dei propri giocatori (sull’1-1 Feng Xiaoting è riuscito a sbagliarne uno veramente notevole a porta vuota).

Inoltre Scolari è molto noto, tra le altre cose, per la sua “spregiudicatezza” nelle scelte tattiche quando c’è da recuperare svantaggi o da affrontare squadre molto forti, e questo suo approccio ha storicamente prodotto buoni risultati (Confederations Cup 2013) ma anche memorabili tranvate. In genere è un allenatore da partite a eliminazione diretta, è vero, ma l’impressione stavolta è che la sua tendenza a indurre i giocatori a spezzettare il gioco, tramite falli tattici e spazzate selvagge, possa rivelarsi controproducente contro una squadra che per inclinazione, tecnicamente, più che correre o “saltare l’uomo”, immobilizza gli avversari al centro di reti fittissime di passaggi veloci.

Le probabili formazioni:
BARCELLONA: Ter Stegen; Alves, Piqué, Mascherano, Alba; Rakitic, Busquets, Iniesta; Sandro Ramirez (o Sergi Roberto), Messi, Suarez.
GUANGZHOU: Shuai; Linpeng, Xiaoting, Kim, Zheng; Paulinho, Zhi, Bowen, Goulart; Robinho, Elkeson.

PROBABILE RISULTATO: 4-0
NO GOL (1.53, Bwin)
OVER 3,5 (1.90, #)




 

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