L’indagine su Real Sociedad-Rayo Vallecano (2-1)

Il quotidiano spagnolo El Mundo, nelle ore scorse, ha diffuso la notizia – poi ripresa da altre testate ma attribuendola sempre a El Mundo – di un’indagine in corso da parte della Federazione calcistica spagnola riguardo la partita tra Rayo Vallecano e Real Sociedad giocata allo stadio “Anoeta” la settimana scorsa. Sebbene l’inattesa sconfitta del Rayo per 2-1 potrebbe determinarne la retrocessione in seconda divisione, l’ipotesi che la Federazione intende verificare è che non ci fossero accordi tra i giocatori per perdere volontariamente la partita e ricavarne eventuali vantaggi economici. Al quotidiano sportivo AS un funzionario della Federazione ha chiarito che non si tratta di un’accusa formale ma soltanto di un’indagine preliminare necessaria a chiarire il contesto di alcune significative variazioni di quote nel mercato delle scommesse. Si tratta infatti, scrive AS, di un’indagine sostanzialmente avviata in seguito a una segnalazione di Federbet, il gruppo internazionale con sede a Bruxelles che da tempo contrasta la corruzione nel calcio in Europa e monitora le quote delle partite alla ricerca di eventuali tentativi di truccarle.

In una conferenza stampa congiunta e con un comunicato ufficiale pubblicato sul sito, tutta la squadra del Rayo Vallecano, il presidente Raúl Martín Presa e l’allenatore Paco Jémez hanno offerto e assicurato qualsiasi forma di collaborazione all’indagine della Federazione, e respinto fermamente qualsiasi accusa o sospetto. Il capitano, Roberto Trashorras, riguardo l’ipotesi circolata sui media che l’indagine possa riguardare soltanto alcuni giocatori coinvolti, ha detto di essere pronto “a mettere la mani sul fuoco per tutti i miei compagni”. «Se c’è qualcosa, bene che sia dimostrato, altrimenti sarebbe meglio pensare prima di parlare», ha chiarito Trashorras.

Il presidente ha anche fornito alcune interessanti informazioni riguardo i contratti dei giocatori del Rayo, chiarendo che ai molti calciatori sotto contratto anche per la prossima stagione è noto che avrebbero significative riduzioni percentuali di stipendio nel caso in cui giocassero in seconda divisione anziché in prima, e che “è assurdo o comunque molto difficile” immaginare che possano esserci stati tentativi di truccare la partita da parte loro conoscendo le possibili conseguenze di quella sconfitta. Trashorras ha anche specificato l’entità di quella riduzione di stipendio – tra il 50 e il 75 per cento – e raccontato che l’incontro di giovedì tra la squadra e gli ultrà del Rayo (i Bukaneros) ha avuto toni cordiali e di incoraggiamento in vista della partita di domenica in casa contro il Levante. (In precedenza diversi giornali sportivi avevano invece scritto che i Bukaneros avessero voluto quell’incontro per chiedere conto della prestazione “sospetta” di alcuni giocatori durante la partita contro la Real Sociedad).

L’allenatore Paco Jémez, piuttosto irritato, ha preso parola alla fine della conferenza dicendo: «Una cosa è un’indagine, e non per questo dev’esserci per forza qualcosa di insolito, e un’altra cosa sono le accuse. Accusare i giocatori equivale ad accusare me, il presidente e i tifosi. Chi dice che ci siano stati scontri nel nostro spogliatoio lo dice mentendo».

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