Liga: Celta Vigo-Real Madrid, parliamone

Sabato pomeriggio alle 16 il Real Madrid ha una partita difficilissima in Galizia: si affrontano le uniche due squadre che non hanno ancora mai perso in campionato, e una delle due è tra le pochissime (praticamente nella storia) a poter dire di aver segnato quattro gol al Barcellona. Ecco le probabili formazioni e i pronostici.

CELTA VIGO – REAL MADRID | sabato ore 16:00

Delle squadre spagnole che si trovano sorprendentemente nella parte alta (molto alta) della classifica del campionato, il Celta Vigo è quella i cui risultati positivi ottenuti finora non sono – a differenza del Villarreal, per esempio – motivati in parte da un calendario relativamente agevole. Altroché: il Celta Vigo è una delle squadre che hanno già affrontato il Barcellona, per esempio, e quella memorabile partita al Balaídos – il Barcellona è finito “schiantato” 4-1 – è citata come la migliore partita finora giocata dal Celta Vigo in questo campionato. Perché il Barcellona in quella partita non fu “irriconoscibile”, come capita quasi sempre in quelle rare volte in cui gli capita di perdere una partita: il Barcellona giocò la sua partita, ed ebbe anche le sue occasioni, ma fu letteralmente superato dall’avversario in “cinismo” sotto porta e rapidità nel gioco.

Ecco perché questa partita di sabato pomeriggio che il Real Madrid giocherà proprio al Balaídos non è facile per niente. Il Celta Vigo si trova al primo posto in classifica insieme a Barcellona e Real Madrid (tutti e tre a 18 punti) non per caso: è la squadra della Liga che gioca in un certo modo da più tempo, e i meriti della rapidità e della scorrevolezza delle loro azioni di attacco sono da attribuire certamente alle qualità tecniche dei loro fortissimi esterni Nolito e Orellana, ma in genere è da considerare come il frutto di una gestione e di un “progetto” che risale a più di una stagione fa. In un senso lontano e indiretto ma comunque percepibile, ha perfettamente senso ritenere il gioco del Celta Vigo un positivo sviluppo delle idee, della mentalità e degli schemi introdotti per la prima volta da Luis Enrique due stagioni fa in una piccola squadra di grandi potenzialità ma alquanto discontinua, che allora non poteva obiettivamente ambire a una traguardo migliore della salvezza, e che alla fine terminò il campionato al nono posto.

Riconoscendo i meriti dell’avversario alla fine della partita persa dal Barcellona 4-1 contro il Celta, proprio Luis Enrique ha detto:

«Oggi avete visto quanto bene sa giocare a calcio il Celta Vigo. È per questo che abbiamo perso. Hanno giocato una gran partita, in tutti i sensi. Possiamo soltanto fargli i complimenti. Hanno creato moltissime occasioni da gol e situazioni uno contro uno. Preferisco perdere contro una squadra come il Celta, senza trucchi. Il terreno di gioco era perfetto, la superficie era veloce, un ottimo avversario e un ottimo calcio. E sono felice di aver fatto parte della storia del Celta»

Dal punto di vista tattico è piuttosto difficile che possano ripresentarsi nella partita tra Celta Vigo e Real Madrid le situazioni di gioco che si sono verificate in Celta Vigo-Barcellona, quegli uno contro uno di cui parlava Luis Enrique: il Real Madrid abitualmente non gioca con la difesa alta quanto quella del Barcellona (Barcellona e Celta Vigo sono le due squadre del campionato che giocano mediamente per più tempo e con più giocatori nella metà campo avversaria). E, soprattutto, la difesa del Real Madrid non è quella del Barcellona: finora ha subìto soltanto due gol in otto partite, che è un dato semplicemente pazzesco, soprattutto se si considera che Benitez ha dovuto più volte giocare senza Ramos, infortunato, e con Nacho (che l’anno scorso non giocava mica sempre così bene). Aggiustare innanzitutto la stabilità della difesa: quello andava fatto e quello ha fatto, Benitez. E pure bene.

Il Real Madrid si trova però a giocare questa partita in circostanze non facili: intanto viene da una trasferta molto impegnativa a Parigi in Champions League contro il PSG (0-0); e poi mancano per infortunio – o comunque non sono ancora in condizioni di forma sufficienti da pensare di poter giocare – James Rodriguez, Bale e Benzema (oltre a Pepe, Arbeloa e Carvajal, che il posto da titolare non lo avevano e forse nel frattempo lo hanno perso definitivamente: Danilo e Varane per ora non si toccano). C’è anche qualche dubbio sullo stato di forma di Kovacic (comunque tra i convocati), forse il più “utile” dei non-titolari, date tutte le assenze che stanno emergendo a centrocampo (Benitez attribuisce gli infortuni al fatto che si gioca troppo, ha detto che “se tiri troppo a lungo un motore di Formula 1, finisce che il motore si rompe”).

Il poco di buono che il Paris Saint-Germain ha combinato mercoledì sera in Champions League a Parigi contro il Real Madrid (0-0), il PSG lo ha fatto soltanto nel secondo tempo, con i cross dalle fasce, ossia la zona del campo in cui giocano Danilo e Marcelo, molto forti in fase di attacco ma un poco meno forti in quella difensiva. Centralmente, invece, Ramos e Varane sono stati perfetti su Ibrahimovic (inesistente).

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I pochi passaggi che hanno creato “occasioni” da gol per il PSG mercoledì sera (Fonte: squawka.com)

È un dato interessante, che può tornare utile considerare dato che il Real Madrid sarà costretto a causa degli infortuni a schierare una formazione quasi del tutto identica a quella di mercoledì sera a Parigi (ma con Modric dall’inizio). Ecco: Orellana e Nolito sono giocatori che sulla fasce sanno come creare pericoli per gli avversari. E il Celta non è una squadra che sta “ferma” col pallone a centrocampo. Inoltra c’è da star certi che Berizzo abbia preparato tatticamente questa partita per tutta la settimana.

Trattandosi di una delle squadre più forti al mondo, il pronostico “contro” il Real Madrid è sempre un rischio piuttosto elevato. Però stavolta le condizioni – “ambientali” e tecniche – perché il Real possa subire gol e forse persino perdere la partita ci sono tutte, e analiticamente parlando sarebbe un po’ ozioso e inerte, e non del tutto ragionevole, darli strafavoriti anche stavolta. Il pronostico migliore e più verosimile, probabilmente, rimane quello del “gol” (che infatti si trova a una quota media di 1.45, sorprendentemente bassa per essere il Real Madrid); ma noi ci sbilanciamo e stavolta sentiamo di poter approvare una doppia chance interna, anche a costo di fare una figura da sciocchi se poi il Celta ne piglia cinque. È il nostro lavoro.

Le probabili formazioni:
CELTA VIGO: Alvarez; Mallo, Cabral, Gomez, Jonny; Hernandez, Fernandez, Wass; Orellana, Nolito, Aspas.
REAL MADRID: Navas; Danilo, Varane, Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Ronaldo, Isco, Jesé.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
GOL (1.50, Betfair e SNAI)
1X (1.90, Gazzabet)




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