Serie A, il pacchetto 2 dei diritti tv va a Sky: quante e quali partite trasmetterà

Serie A, Sky l’ha spuntata: il pacchetto 2 è suo. Ecco a cosa ha rinunciato per accaparrarselo e cosa potrà trasmettere.

La Lega Serie A e Sky, alla fine, hanno trovato un accordo. Il pacchetto 2 dei diritti tv, dopo un lungo braccio di ferro, è stato assegnato proprio alla pay-tv. Durante l’assemblea, 16 club hanno votato a favore di questa proposta. Lazio e Napoli si sono astenute, mentre i presidenti di Parma e Crotone non avevano diritto a votare in quanto già retrocesse in B.

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La decisione, ad onor del vero, non è stata semplice. La Lega era stata intransigente: aveva annunciato che l’assegnazione sarebbe dipesa da una condizione e così, in effetti, è stato. Il via libera è giunto solo nel momento in cui Sky ha rinunciato al ricorso che aveva presentato, qualche tempo fa, contro l’assegnazione dei diritti tv a Dazn.

Se non avesse fatto un passo indietro, la Lega si sarebbe vista costretta a riformulare il bando, come avevamo già ampiamente anticipato qui ieri. Cosa cambierà quindi, per quanto riguarda la trasmissione delle partite di Serie A, ora che il colosso si è aggiudicato il pacchetto tanto conteso? Scopriamolo.

Serie A, su Sky 3 partite per ogni giornata di campionato

Dal prossimo triennio la pay-tv avrà diritto a trasmettere, in co-esclusiva con Dazn, tre partite di Serie A per ogni giornata di campionato. Si tratterà del match del sabato sera, dell’anticipo della domenica, che va generalmente in onda alle 12:30, e del posticipo del lunedì sera.

Ma non è tutto. Nella prossima stagione continuerà a coprire, ovviamente, anche altri grandi eventi, come 121 su 137 partite di Champions League, più i match di Uefa Europa Conference League. Trasmetterà poi la Formula 1, la MotoGP, il meglio del tennis e dell’Nba.

Non resta che capire, a questo punto, quanto incasserà la Serie A dai due colossi che si sono aggiudicati i diritti tv della Serie A. La cifra ammonta a 927,5 milioni a stagione ed è dunque inferiore, a causa della crisi legata alla pandemia, a quella del triennio 2018/2021: in quel caso, i ricavi ammontavano a 973 milioni.