Shakira e Piqué, crisi senza fine: quei messaggi a Miss Bum Bum

Shakira e Piqué, una crisi senza fine: i due hanno ufficializzato la separazione. E quei messaggi a Miss Bum Bum mandati dal calciatore

Una cosa è certa, l’unica in questo momento: Shakira e Piquè hanno ufficializzato la loro separazione dopo dodici anni d’amore due figli. Le voci incontrollate meglio metterle a “tacere” subito, anche perché, quando viene fuori uno spiffero del genere allora c’è sempre un poco di verità dietro. Da persone che hanno i riflettori addosso insomma, per evitare ulteriori speculazioni, i due ormai ex hanno deciso di rendere il tutto pubblico, chiedendo privacy per i loro due figli, ma non dando – ovviamente, e com’è giusto che sia – altre spiegazioni ai propri fan.

Nelle scorse settimane comunque molte voci hanno portato a chiedersi il motivo di questa separazione così improvvisa. Alcuni giornali di gossip spagnoli, e anche alcuni programmi televisivi, hanno cercato di fare chiarezza. Beh, chiarezza, hanno soprattutto cercato lo scoop, quello di capire i motivi di questa rottura. E ovviamente nel mirino ci è finito Piqué: prima si è parlato di un possibile flirt con la mamma di Gavi, poi smentito ovviamente, e poi di quello con una ragazza ventenne, universitaria e hostess.

Shakira e Piqué, quei messaggi a Miss Bum Bum

Nuove dichiarazioni sulla vicenda comunque sono arrivate dalla modella brasiliana Suzy Cortes, conosciuta in Sudamerica come Miss Bum Bum, che ha rilasciato un’intervista al quotidiano El Diario. “Non vale nulla questo qui – avrebbe detto – ed è stato lui a mandarmi dei messaggi molto diretti. Sono stati solamente due i calciatori del Barcellona che non mi hanno scritto, Messi e Coutinho, che hanno dimostrato di rispettare le loro mogli. E questo Shakira non se lo meritava”.

Insomma, una nuova puntata su questa vicenda che ha movimentato il mondo del gossip e che vede un’altra protagonista. Con gli unici che ci perdono che sono i figli della coppia, che devono leggere tutte queste notizie che riguardano i propri genitori.