Jannik Sinner, alle soglie della primavera c’è un netto peggioramento all’orizzonte: tra due settimane scatterà l’allerta meteo, ed è rosso fuoco.
Un venerdì fatale. Un venerdì che ha ridisegnato la geografia del tabellone principale di Indian Wells e sconvolto tanto gli equilibri quanto, inevitabilmente, i pronostici. Con Novak Djokovic e Alexander Zverev fuori dai giochi, infatti, i bookies hanno dovuto correggere il tiro e raddrizzare le loro previsioni. E adesso, manco a dirlo, è Carlos Alcaraz il principale favorito per la vittoria del Masters 1000 che si gioca nella suggestiva cornice del Tennis Garden.
Le probabilità che vincesse, in quanto campione in carica, erano già altissime, ma adesso, per ovvie ragioni, sono schizzate alle stelle. Al campione iberico non piace sognare troppo in grande, però. Preferisce godersi ogni istante e ragionare step by step, senza bruciare le tappe. Lo dimostra il fatto che, nel corso dell’ultima conferenza stampa svoltasi a margine del torneo, non si sia sbilanciato troppo relativamente ad un argomento che dovrebbe stargli molto a cuore: il ritorno in vetta al ranking Atp.
Con Jannik Sinner fermo ai box per via della squalifica, la corsa al numero 1 è più spumeggiante che mai. Il divario tra il campione altoatesino e gli altri tennisti del circuito è consistente, ma ad aprile qualcosa potrebbe muoversi. E se Zverev, dal canto suo, non sta riuscendo ad incamerare punti per fare il grande salto, Alcaraz ha molte più chance di riuscirci e di riprendersi il posto che già in passato gli è “appartenuto”.
Carlitos, però, non ha troppa voglia di parlarne. Forse per scaramanzia, forse per non crearsi e non creare troppe aspettative, ha risposto con grande cautela alle domande che la stampa gli ha rivolto.
“È qualcosa che ho in mente – ha detto in merito alla possibilità di soffiare lo scettro di numero 1 a Sinner – ma non mi ci sto concentrando davvero. In ogni torneo mi concentro su me stesso, voglio giocare un buon tennis e diventare un giocatore migliore. Se faccio le cose giuste, il numero uno arriverà di conseguenza”.
“Se penso solo a recuperare la posizione numero uno, mi metto una pressione extra che non voglio – ha osservato, successivamente, Alcaraz – Quindi vado avanti e mi concentro sulle cose che devo migliorare, poi vedremo. In questo momento, anche se Jannik non è qui, è davvero difficile recuperare la posizione numero uno”. Poi, la “minaccia”: “Vedremo tra un paio di settimane”, ha detto Alcaraz, aprendo alla possibilità che i Masters 1000 di primavera possano, in qualche modo, restituirgli ciò che ha perso per strada.
Questo contenuto è stato modificato 9 Marzo 2025 11:22
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