Gratta e vinci, nuovo tagliando e rivoluzione epocale: non era mai successo

Gratta e vinci, il nuovo tagliando in circolazione segna una svolta epocale per le lotterie istantanee: non era mai successo prima

Mai successo prima d’ora. Una svolta epocale per i Gratta e vinci e soprattutto per chi si diverte a comprarne qualcuno sognando, nel momento dell’acquisto, la vincita imponente, quella che può cambiare la vita di ognuno di noi.

Bene, andiamo con ordine: la famiglia dei gratta e vinci – così come riportato dal sito grattaevinci.com – si allarga a una nuova fascia di prezzo che mai prima d’ora era stata toccata. Verso l’alto ovviamente, visto che, verso il basso, sono stati fatti dei clamorosi passi in avanti con acquisti a partire da pochi centesimi. Dallo scorso 2 marzo infatti si possono acquistare, sia fisicamente che online, biglietti dal valore di 25 euro che mettono in palio somme di denaro decisamente importanti, parliamo di 6 milioni di euro che possono sì stravolgere l’esistenza di ognuno di noi. Ma c’è una novità, epocale come detto prima, che riguarda appunto la somma che si può vincere.

Gratta e vinci, si può incassare più del costo del biglietto

Fino ad oggi chi comprava un gratta e vinci sapeva benissimo che nella peggiore delle ipotesi, oltre a perdere somma investita ovviamente, poteva portare a casa l’importo del biglietto come minimo. Invece no, per Vinci in Grande, il tagliando appunto da 25euro che da un poco di tempo è in circolazione, la somma minima è di 40euro. Più alta del prezzo d’acquisto.

Ma quali sono le fasce di prezzo che al momento sono disponibili per i gratta e vinci? Andiamo a scoprile visto che sempre dallo scorso 2 marzo sono acquistabili online biglietti da 50centesimi, i più bassi al momento in circolazione. E poi ci sono i classici, quelli soliti e quelli che conosciamo tutti che vanno da 1 euro e si chiudono a 20 euro. Prima ovviamente dell’entrata in vigore di questo nuovo tagliando da 25 euro che come detto mette in palio 6 milioni di euro come vincita massima e 40 euro come quella minima. Ce n’è per tutti i gusti.