Siviglia-Valencia è una partita chiave per la zona Champions League del campionato spagnolo: si gioca pomeriggio al Ramón Sánchez-Pizjuán.
Siviglia-Valencia è una partita chiave per la zona Champions League del campionato spagnolo: si gioca pomeriggio al Ramón Sánchez-Pizjuán.
L’imprevista sconfitta del Getafe in casa contro il Leganes ha contribuito nelle ultime ore a rendere ancora più attesa e importante il “big match” della 29ª giornata tra il Siviglia e il Valencia. Si gioca al Ramón Sánchez-Pizjuán, dove il Siviglia in questa stagione è tornato a giocare con entusiasmo e grande sostegno di pubblico, e in cui ha ottenuto la maggior parte dei suoi attuali 43 punti. Ne ha tre in più del Valencia, settimo in classifica, e battendolo raggiungerebbe il Getafe candidandosi con maggiore autorevolezza al quarto posto.
Ci arriva bene ma non benissimo, il Siviglia, a questa partita. Prima della sosta ha vinto in trasferta una partita complicata contro l’Espanyol, battuto 1-0. Dopo la sosta però alcuni nazionali sono tornati tardi e qualcuno troppo affaticato. Si tratta del centrale titolare danese Simon Kjaer, che non è stato neppure convocato, da Caparrós. Alla sua assenza bisogna aggiungere quelle note del trequartista Pablo Sarabia, del terzino Sergio Escudero e del portiere titolare ceco Tomas Vaclik, che si erano fatti male qualche settimana fa.
Tra i numerosi giocatori che il Valencia ha ceduto alle rispettive nazionali (Rodrigo Moreno, Gayà, Soler, Parejo, Guedes, Cheryshev e altri) l’unico a essere tornato mezzo rotto è proprio il terzino della nazionale italiano Cristiano Piccini. Si era fatto male dopo la partita contro la Finlandia ed è tornato subito in Spagna saltando quella contro il Liechtenstein. Molto probabilmente Marcelino ricorrerà alla solita formazione alternativa, con Daniel Wass arretrato in difesa sulla fascia destra.
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Siviglia-Valencia è una partita da “dentro o fuori”, come si dice, soprattutto per il Valencia: se perde è tagliato fuori dalla corsa al quarto posto (non del tutto ma quasi). Per questa ragione la squadra di Marcelino, pur con grande cautela, cercherà di giocarsela apertamente così come il Siviglia. La sensazione è che, in ogni caso, il risultato nel secondo tempo non starà bene comunque a una delle due squadre, e questo potrebbe incrementare la possibilità di vedere uno o due gol in quella seconda e ultima frazione di gioco. Il Valencia e il Siviglia sono anche tra le prime squadre della Liga spagnola per numero di cross, in ragione di un’attitudine tattica che potrebbe indirettamente incrementare il numero complessivo di calci d’angolo della partita.
SIVIGLIA (5-3-2): Javi Diaz; Max Wober, Sergi Gómez, Carriço, Jesus Navas; Quincy Promes, Gonalons, Banega, Amadou; André Silva, Ben Yedder.
VALENCIA (4-4-2): Neto; Wass, Gabriel Paulista, Garay, Gayá; Kondogbia, Parejo, Guedes, Soler; Rodrigo Moreno, Gameiro.
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