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CALCIO

Supercoppa europea: Real Madrid-Siviglia (martedì)

Il Real Madrid, vincitore della scorsa edizione della Champions League, affronta il Siviglia, per la terza volta consecutiva vincitore dell'Europa League: c'è in palio l'ultimo trofeo europeo della stagione scorsa (o il primo della nuova, a seconda dei punti di vista).

Il Real Madrid, vincitore della scorsa edizione della Champions League, affronta il Siviglia, per la terza volta consecutiva vincitore dell’Europa League: c’è in palio l’ultimo trofeo europeo della stagione scorsa (o il primo della nuova, a seconda dei punti di vista).

REAL MADRID – SIVIGLIA | martedì ore 20:45

Martedì sera, allo stadio “Erkendal” di Trondheim, in Norvegia, il Real Madrid e il Siviglia saranno impegnate nella prima partita “seria” della nuova stagione, benché relativa ai titoli ottenuti nella stagione scorsa: la Supercoppa europea, anche nota come Supercoppa UEFA, ossia il titolo messo in palio in una finale “secca” tra la vincitrice della scorsa edizione della Champions League contro la vincitrice della scorsa Europa League. Il Real Madrid ha vinto due edizioni della Champions League – battendo l’Atletico Madrid in entrambi i casi – negli ultimi tre anni, tra le quali quella vinta il 28 maggio scorso. Il Siviglia, come noto, ha invece stabilito un nuovo record vincendo l’Europa League il 18 maggio scorso per la terza volta consecutiva (ha battuto il Liverpool 3-1): grazie a quelle vinte anche nel 2006, nel 2007, nel 2014 e nel 2015, il Siviglia è ora a maggior ragione la più vincente squadra nella storia di questa competizione.

La novità più rilevante sul piano tecnico, in questa partita tra due delle migliori squadre del calcio spagnolo degli ultimi dieci anni, è la presenza di un nuovo allenatore, il 56enne argentino Jorge Sampaoli, sulla panchina del Siviglia, dopo il lungo, indimenticabile ciclo vincente di Unai Emery (ora tecnico del PSG). Sampaoli è un conosciuto e apprezzato allenatore sudamericano, al cui nome sono principalmente legati gli importanti successi recenti della nazionale cilena: la ha allenata tra il 2012 e il 2015, vincendo la Coppa America giocata proprio in Cile nel 2015. Con lui – che sul piano tattico, in fondo, è un tipo non tanto distante da Emery – il Cile ha praticato molto possesso palla e pressing alto, e ha in generale giocato un calcio molto rapido e divertente, favorito dalla presenza di calciatori tecnicamente adatti a interpretare questo genere di schemi. La società del Siviglia sta cercando di accontentarlo, e qualche acquisto rilevante è stato fatto, ma al momento appare improbabile che riesca a riprendere dal Manchester City il centrocampista Jesus Navas, per oltre dieci anni giocatore del Siviglia (si dice che Sampaoli avesse fatto anche il suo nome, appunto, nella lista delle richieste).

Sul possesso palla Sampaoli è stato piuttosto chiaro, in conferenza stampa: «Meno tiene palla, il Real Madrid, meglio è. Hanno grandi giocatori, e se dai loro il tempo di giocare, in un modo o nell’altro, finisce che perdi». L’idea di Sampaoli, stando a quanto da lui stesso dichiarato, è costruire da un lato una squadra con una spiccata inclinazione all’attacco e al possesso palla nella metà campo avversaria, e dall’altro una squadra molto “flessibile”, pronta a variare tattiche e schemi con rapidità a seconda delle circostanze e dei giocatori disponibili.

La cessione di Gameiro (16 gol nel campionato scorso) all’Atletico Madrid di fatto apre nel Siviglia una interessante competizione per il ruolo di attaccante titolare. È stato preso dal Tolouse una punta francese di grande talento, il venticinquenne Wissam Ben Yedder (23 gol in 41 partite), sul quale ultimamente si era concentrata l’attenzione di diverse squadre europee (lo cercavano anche Arsenal e Tottenham). L’altro che si giocherà il posto da attaccante – è che al momento appare il più probabile titolare – è il ventiduenne Luciano Vietto, un calciatore potenzialmente formidabile, di grande tecnica e intelligenza tattica (a noi “anziani” ricorda molto Enrico Chiesa). È stato preso dal Siviglia in prestito proprio dall’Atletico Madrid dopo un’esperienza purtroppo deludente: non ha avuto moltissime occasioni, ma nelle poche che ha avuto non ha combinato moltissimo (nel Villarreal invece si era fatto notare).

Della rosa del Siviglia fa anche parte, da pochi giorni, il terzino destro titolare nell’Argentina durante la scorsa Coppa America: il ventinovenne Gabriel Mercado, passato dal River Plate al Siviglia per prendere il posto di Coke (a sua volta passato allo Schalke, anche se si è subito infortunato gravemente). L’altro “buco” a centrocampo è stato provocato dalla cessione di Banega, ma anche in questo caso la società ha scelto delle contromisure da valutare ma potenzialmente interessanti. Intanto è stato preso Franco Vazquez, che nei suoi anni a Palermo ha fatto vedere molte cose buone e altre meno buone, ma che a ventisette anni è comunque un calciatore di grande qualità, e nel Siviglia potrebbe giocare sia da trequartista che da centrocampista più arretrato. E infine l’altro acquisto, sempre per tentare di rimpiazzare il vuoto lasciato da Banega, è stato quello del ventiseienne brasiliano Ganso, ex San Paolo: ha una gran visione di gioco, tanta tecnica (anche “troppa”, a volte) e verticalizza moltissimo le azioni. Non è velocissimo, però, e ha bisogno di una squadra che corra molto (e molto intorno a lui).

Una cessione a cui invece il Siviglia, al momento, forse non ha posto adeguate contromisure è quella di Krychowiak, passato al PSG: con Emery al Siviglia è stato un giocatore tatticamente fondamentale, necessario a “colmare” le voragini che spesso si aprivano tra i mediani di turno (N’Zonzi, Cristoforo) e la trequarti, occupata da Banega.



Quanto al Real Madrid, in attesa di altre eventuali scelte di mercato, sono intanto rientrati da rispettivi prestiti giovani di grande qualità come Morata, Marco Asensio e Lucas Silva, e anche Fabio Coentrao – al momento infortunato – dal Monaco. La società ha invece scelto di rimandare in prestito Diego Llorente, reduce dalla retrocessione con il Rayo Vallecano (quest’anno giocherà con il Malaga), e di far accumulare esperienza a Borja Mayoral, l’attaccante delle giovanili impiegato anche in prima squadra in qualche partita nella scorsa stagione, con risultati più che discreti (quest’anno giocherà in Germania, con il Wolfsburg).

A mantenere più equilibrata questa partita – che, in circostanze normali, vedrebbe il Real Madrid di molto favorito – ci sono alcune assenze rilevanti proprio nel Real tra le quali la più importante è quella di Cristiano Ronaldo: uscito durante il primo tempo della scorsa finale dell’Europeo contro la Francia per una botta al ginocchio, si ritiene che Ronaldo sarà ancora indisponibile per un paio di settimane. Altri due importanti calciatori del Real, Gareth Bale e Kroos, hanno cominciato gli allenamenti con il resto della squadra solo da qualche giorno, dopo la lunga preparazione in parte svolta dal gruppo in Canada e negli Stati Uniti e per questo non sono stati convocati da Zidane, stesso discorso per Pepe, anche lui unitosi da poco al resto della squadra. In porta è probabile che ci sia Kiko Casilla: Keylor Navas si è sotto posto, alcune settimane fa, a un intervento chirurgico necessario per risolvere un problema al tallone del piede sinistro, che gli aveva tra l’altro anche impedito di prendere parte alla Coppa America con la nazionale costaricana. In attacco Benzema non sta benissimo e potrebbe partire dal primo minuto Morata.

Cinque giorni dopo questa finale di Supercoppa europea contro il Real Madrid, domenica 14 agosto, il Siviglia affronterà al “Ramón Sánchez-Pizjuán” il Barcellona – peraltro avversario nella Supercoppa europea dell’anno scorso – stavolta nella partita di andata della Supercoppa di Spagna (il ritorno si svolgerà al “Camp Nou” mercoledì 17). E la Liga comincia venerdì 19: il Siviglia gioca sabato in casa contro l’Espanyol.

Sia le assenze nel Real Madrid, sia i profondi cambiamenti compiuti dal Siviglia durante la sosta estiva, inducono a pensare che questo primo “derby” spagnolo di agosto – a prescindere dal vincitore finale – possa concludersi come le finali estive della scorsa stagione: con molti gol. Ad avvalorare questa previsione c’è la dichiarata intenzione di Sampaoli di giocarsela apertamente, cercando di imporre il proprio gioco piuttosto che subire quello degli avversari. E la presenza di molti nuovi giocatori nel Siviglia – oltre all’assenza di alcuni rilevanti calciatori di contenimento e di impostazione (Krychowiak su tutti) – lascia pensare che questo atteggiamento tattico disinvolto e temerario possa inevitabilmente provocare qualche conseguenza meno piacevole in fase difensiva. Nel Real Madrid, tra l’altro, giocano insieme gli stessi già dalla passata stagione, circostanza che nelle prime partite stagionali si rivela solitamente un vantaggio.

Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Casilla, Carvajal, Sergio Ramos, Varane, Marcelo, James Rodriguez, Casemiro, Modric, Kovacic, Lucas Vázquez, Morata.
SIVIGLIA: Sergio Rico, Mariano, Escudero, Carriço, Rami, Kranevitter, Franco Vázquez, N’Zonzi, , Vitolo, Konoplyanka, Vietto.

PROBABILE RISULTATO: 2-2
OVER (1.61, Bet365)
GOL (1.53, Bet365)

Questo contenuto è stato modificato 10 Agosto 2016 12:15

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