Bondarenko è tornata competitiva

Il torneo International di Tokyo propone interessanti spunti di riflessione. Dopo la maternità, Kateryna Bondarenko ha ripreso a giocare nel 2014, ha recentemente battuto Venus Williams e adesso parte favorita su Yanina Wickmayer. Brengle affronta Tomljanovic, mentre Hsieh sfida Linette.

La prima parte della carriera di Kateryna Bondarenko si era conclusa nel 2012. La seconda è iniziata nel 2014, dopo la maternità: la tennista ucraina ha ricominciato a giocare e ha progressivamente recuperato una buona condizione atletica, tanto da riuscire a battere anche Venus Williams, sconfitta con il punteggio di 6-4 7-6 in un match disputato ad Istanbul meno di due mesi fa. Nel corso di questa settimana, Bondarenko è impegnata nel WTA International di Tokyo: ha raggiunto i quarti e parte favorita in vista del match contro Yanina Wickmayer, che ha perso tre dei cinque precedenti.

Dopo mesi non entusiasmanti, Madison Brengle si sta riavvicinando ai livelli di rendimento raggiunti nello scorso gennaio, quando disputò la finale a Hobart e si qualificò per gli ottavi agli Australian Open. La tennista statunitense è tra le protagoniste del torneo International di Tokyo: i primi due incontri giocati durante questo evento si sono conclusi in modo positivo per Brengle, che ha lasciato pochi game ad Anna-Lena Friedsam e Nao Hibino. Ajla Tomljanovic ha finora convinto di meno: Kimiko Date Krumm l’ha severamente impegnata per un set, mentre Timea Babos l’aveva addirittura trascinata al tie-break del terzo.

Zarina Diyas è una delle giovani tenniste più talentuose in circolazione, ma nelle scorse ore si è dovuta arrendere di fronte a Magda Linette, capace di disputare un’ottima partita, di imporsi per 6-2 7-5 e di qualificarsi per i quarti di finale del torneo WTA International di Tokyo. La prestazione appena offerta potrebbe dare fiducia a Linette, che peraltro adesso è attesa da un match non complicatissimo contro Su-Wei Hsieh, bravissima in doppio, ma meno competitiva in singolare, specialità in cui è fuori dalle prime cento posizioni del ranking mondiale.