ATP Finals: Djokovic ha numeri straordinari

Dopo aver iniziato molto male il loro cammino in questo Masters di fine stagione, entrambi i giocatori hanno bisogno di una vittoria per provare a rimanere in corsa per la qualificazione alle semifinali: la formula del torneo prevede la possibilità di riparare ad una sconfitta, ma adesso serve una decisa reazione d’orgoglio. Tomas Berdych non è mai riuscito a compiere un definitivo salto di qualità, ma è comunque stabilmente tra i top ten da alcuni anni e gioca le ATP Finals per la quinta stagione consecutiva: ecco perché – in occasione del match di lunedì scorso contro Stan Wawrinka – era lecito attendersi qualcosa di più dal ceco, che invece è stato sconfitto con un duplice 6-1. Identico trattamento è toccato a Marin Cilic, travolto da Novak Djokovic: il croato è alla prima partecipazione al Masters di fine stagione e rischia di pagare la propria inesperienza anche nel match di oggi.

Ha già trionfato alle ATP Finals per tre volte – nel 2008, nel 2012 e nel 2013 – ed è seriamente intenzionato a conquistare un nuovo titolo. Novak Djokovic continua ad impressionare: lunedì scorso, ha lasciato appena due game a Marin Cilic. Il Masters di fine anno si gioca al coperto, condizione in cui il numero uno del mondo è imbattuto da ventotto partite: il serbo non perde un match a livello indoor addirittura dal mese di ottobre del 2012, quando Sam Querrey riuscì a batterlo a Parigi-Bércy. Stan Wawrinka ha sconfitto Djokovic nello scorso gennaio, nei quarti di finale degli Australian Open, per 9-7 al quinto set: quella, però, è stata una delle sole tre circostanze in cui lo svizzero è stato capace di superare il proprio avversario odierno, che ha vinto ben quindici confronti diretti e parte nettamente favorito anche in vista della sfida odierna.