Non ci sono più italiane in Champions League, ma non ci possiamo lamentare. Le semifinali propongono Bayern Monaco-Real Madrid e Chelsea-Barcellona, che non è male. Partiamo con l’analisi della sfida dell’Allianz Arena che, lo ricordiamo, ospiterà anche la finale in gara unica.
Sconfitto in casa del Borussia Dortmund mercoledì scorso, il Bayern Monaco aveva già detto addio al Meisterschale, e lo 0-0 casalingo col Mainz di sabato, in una gara giocata con mezza squadra titolare fuori, non fa testo. Nella sfida contro i gialloneri il risultato di 1-0 per la truppa di Klopp è stato bugiardo. Non che il Borussia Dortmund non meritasse di vincere, ma ci sono state così tante occasioni da rete da una parte e dall’altra che alla fine il segno “under” appare inspiegabile.
La difesa ha confermato, ancora una volta, di essere il punto debole del team di Heynckes, ma che Robben sbagli un rigore e poi un gol a porta vuota, quello no, è un caso irripetibile.
Si trattava, in ogni caso, di una gara giocata in trasferta dal Bayern Monaco. E non è un dettaglio irrilevante dato che, inclusa l’ultima sfida col Mainz in cui si sono tutti preservati in vista proprio di questo match di Champions, su 23 partite, Ribery e compagni non hanno vinto in tre sole occasioni, e hanno segnato 65 reti, quasi tre a partita, subendone soltanto 9. Una sola squadra è riuscita a bucare più di una volta Neuer all’Allianz Arena, il Napoli, che ha comunque perso quell’incontro col risultato di 3-2.
E il Real Madrid? Come si comporta in trasferta la squadra di Mourinho? Nel caso delle merengues il rendimento è praticamente simile in termine di vittorie, cambia soltanto il numero di gol. Meno quelli realizzati, ma paradossalmente sono di meno anche quelli subiti. Eppure qualcosa è cambiato nelle ultime partite. La squadra di Mourinho, nelle quattro trasferte di Liga più recenti, ha sempre subito almeno un gol, e le distrazioni della retroguardia nel match vinto sabato 3-1 contro lo Sporting Gijon preoccupano non poco in vista di questa gara fondamentale, che arriva alla vigilia del “clasico” di Liga. Quando c’è il Barcellona, distante o vicino, vengono a galla clamorose amnesie.
TATTICHE E FORMAZIONI
In questa stagione, col nuovo (si fa per dire) allenatore Heynckes in panchina, lo schema tattico del Bayern Monaco è stato fin da subito il 4-2-3-1. In porta inamovibile Neuer, finalmente un portiere di spessore dopo i tentativi falliti coi giovani Rensing e Kraft.
PRONOSTICI
Trattandosi pur sempre di una semifinale, nonostante di fronte ci siano due squadra offensive, sarà difficile assistere a una gara con più di tre reti. Ma l’over è una tentazione forte. Sia all’andata che al ritorno sarà con ogni probabilità decisivo il fattore campo. La tentazione del risultato esatto è il 2-1 per il Bayern Monaco. Dal 2000 in poi, su cinque precedenti disputati in Germania, ben quattro sono terminati con questo risultato.
Probabili formazioni:
BAYERN MONACO: Neuer – Lahm, Boateng, Badstuber, Alaba – Luiz Gustavo, Schweinsteiger – Robben, Kroos, Ribery – Gomez.
REAL MADRID: Casillas – Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo (Fabio Coentrao) – Khedira, Xabi Alonso – Di Maria, Özil, Cristiano Ronaldo – Benzema.
Questo contenuto è stato modificato 16 Aprile 2012 18:02
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