Berrettini, nessuno la tocchi: reazione inaspettata al Foro Italico

Matteo Berrettini era come incredulo, ma non si è fatto trovare impreparato: la sua reazione alla domanda shock e inaspettata che gli è stata rivolta.

Diciamoci la verità: nessuno di noi, con ogni probabilità, avrebbe scommesso un solo centesimo sul fatto che Matteo Berrettini, alla fine, sarebbe sceso in campo agli Internazionali d’Italia. In passato, il suo problema agli addominali lo ha costretto a rimanere a lungo fermo ai box, motivo per il quale non credevamo possibile che potesse riprendersi così velocemente.

Berrettini
Berrettini, nessuno la tocchi: reazione inaspettata al Foro Italico (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Aveva talmente tanta voglia di giocare a Roma, invece, considerando che il Foro Italico era off-limits per lui dal 2021, che ce l’ha messa tutta. E, a gran sorpresa, dopo un piccolo test nella Capitale, ha deciso che sì, se la sentiva di provarci. Lo ha fatto, ma prima ancora di esordire contro Jacob Fearnley si è ritrovato coinvolto, suo malgrado, in una situazione abbastanza imbarazzante. Dalla quale, tuttavia, è uscito egregiamente, a testa alta.

Alla vigilia della partita contro il giocatore britannico, il finalista di Wimbledon 2021 si è allenato al campo 4 del Foro Italico con l’americano Sebastian Korda. In tribuna, manco a dirlo, c’era una folla adorante. I tifosi erano felicissimi di vedere Matteo, proprio perché, per l’appunto, la sua partecipazione era stata in forse, e il pubblico gli ha riservato, alla luce di ciò, la più calorosa delle accoglienze. Un’accoglienza che il tennista statunitense che condivideva il campo con lui, tuttavia, non ha gradito troppo.

Berrettini e quella domanda shock

C’erano anche tanti bambini sugli spalti, tutti entusiasti di fare il tifo per il campione romano. Tra cori e canti, sorrisi e schiamazzi, l’atmosfera era quella di un bellissimo momento di festa.

Korda
Berrettini e quella domanda shock (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Korda, però, ne è rimasto sorpreso, al punto da aver pensato bene, ad un certo punto, di fermare l’allenamento e di rivolgere al collega Berrettini una domanda ben precisa: “Ma questi bambini non smettono mai di cantare?”. Una domanda che avrà colto di sorpresa Matteo, che non si è fatto trovare tuttavia impreparato. “No, non smettono mai – così ha risposto a Sebastian – Roma è così”. L’atmosfera che si respira nella Capitale non c’è da nessun’altra parte, ha poi aggiunto, come a voler intendere che questo è il solo modo di tifare che gli italiani conoscono.

“Non credo che quando gioca a Miami viva un’atmosfera così – ha infine detto, in conferenza stampa, riferendosi a Korda – Il Foro Italico sarà sempre speciale per me. Mi sembra ieri che ero bambino e giravo per i campi. Ho fatto tutti i tornei più importanti del mondo, ma questa atmosfera qui non c’è da nessun’altra parte. Credo davvero che, come sito, sia il torneo più bello del mondo. Più cresce e più siamo tutti contenti”. E all’americano, a questo punto, non resterà altro che farsene una ragione.

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