Il tecnico salentino divorzierà dal Tottenham: questo ormai sembra scontato. Tornerà probabilmente in Italia. E secondo qualcuno non per allenare… Conte, infatti, potrebbe anche scegliere di prendersi un anno di pausa.
L’avventura in Inghilterra lo ha provato più del previsto. Deluso con la dirigenza e con i giocatori, Conte ha voglia di lasciare Londra il prima possibile. Per tornare in Serie A? Non è detto. L’ex allenatore di Juventus e Inter è dato da molti come dimissionario a fine stagione con il Tottenham. Ma anche se questo dovesse avverarsi, non è affatto sicuro che il salentino torni nel nostro campionato.
Non c’è infatti una squadra che in questo momento può soddisfare le pretese tecniche e tattiche dell’allenatore. Con i dirigenti interisti non si è lasciato nel migliore dei modi, e Zhang non ha alcuna intenzione di svicolare Inzaghi e poi versare altri 7 od 8 milioni di ingaggio a Conte.
Si parla anche di un suo ritorno in bianconero, ma anche questa prospettiva suona parecchio complicata dal punto di vista economico. Il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Davide Chinellato, intervistato da calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, crede che Conte potrebbe tornare in Italia, ma magari solo per una meritata pausa, cioè per un anno sabbatico.
Chinellato: “Conte tornerà in Italia… ma solo per prendersi una pausa”.
“Sono stato spesso alle sue conferenze stampa“, ha spiegato l’intervistato, “e mi sembra che in questo momento per la prima volta voglia mettere la famiglia davanti al resto nella scelta della nuova squadra, tra quello che è successo a lui e quello che è successo a Ventrone e Mihajlovic”.
“Mi sembra scontato“, ha rivelato Chinellato “che l’anno prossimo Conte sarà in Italia. Ma che voglia allenare a tutti i costi non è così scontato. Viene da un’avventura al Tottenham che forse è la squadra meno blasonata che ha allenato nella storia recente e forse l’esperienza lo ha un po’ scottato“.
“Non mi stupirebbe“, spiega quindi l’intervistato “se Antonio Conte decidesse di prendersi una pausa, anche perché ha dovuto subire un intervento d’emergenza, che poi lui ha sottovalutato aggravando la situazione. È venuto a Londra per pensare al calcio 24 ore su 24, sappiamo come vive lui il ruolo da allenatore, ha lasciato la famiglia a Torino, magari penserebbe al calcio 22h tornando a casa, ma sicuramente un po’ meno, non mi stupirebbe quindi se si prendesse una pausa“.
