Italia-Inghilterra, Repice su Mancini: “Ha tirato le orecchie ai club”

Al Maradona di Napoli si disputa Italia-Inghilterra, prima delle partite per le Qualificazioni a Euro 2024. Francesco Repice, giornalista di Radio RAI, ha analizzato le ultime parole di Roberto Mancini, giudicandole provocazioni

Intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, il giornalista Francesco Repice ha introdotto la sfida di domani che vedrà in campo l’Italia contro l’Inghilterra e ha giudicato le parole critiche del ct Roberto Mancini, spese per denunciare la pavidità delle squadre italiane, che non lanciano giovani e non si fidano dei loro talenti.

Mancini scegli gli 11 contro l'Inghilterra
Roberto Mancini ©️LaPresse

Voglio che l’Italia vinca“, ha detto l’intervistato, “non mi interessa nulla dello spettacolo. Mi sono stancato, sono stato un mese in Qatar senza vedere la maglia azzurra. Dà fastidio, mi viene l’orticaria. Serve una partita seria, cattiva sportivamente parlando. Dovranno dare tutto, speriamo di vincerla perché, mai come in questo caso, partire bene significherebbe essere a metà dell’opera. Il momento è molto delicato: è la prima senza Vialli, che in quello spogliatoio aveva un peso specifico molto importante”.

Con Vialli avevamo sostituito un altro che aveva un peso specifico enorme come Riva“, ha continuato Repice. “I grandi campioni dialogavano con lui e avevano rispetto per lui. I campioni hanno rispetto per i campioni, sempre. E io ho avuto la stessa impressione guardando Vialli. Non dobbiamo confondere l’organizzazione di gioco con lo spettacolo: la prima la danno gli allenatori, la seconda i calciatori. Nel Napoli, ad esempio, ci sono calciatori forti e una grande organizzazione che viene esaltata dagli interpreti. Ora bisogna pulire il passato dal fango piovuto addosso negli ultimi mesi. Non so se vedremo Retegui titolare, ma Mancini ha tirato le orecchie ai club per il fatto che i giovani non trovano spazio“.

Mancini, provocazioni contro i club di Serie A: “Ha tirato le orecchie a tutti…”

Ma secondo Repice le parole pronunciate da Mancini in conferenza stampa vanno interpretate innanzitutto delle provocazioni. Che il sistema italiano sia in crisi, però, è sotto gli occhi di tutti. “Prima o poi andremo a sbattere. Ne arriverà solo uno, questa è la politica dell’highlander. A Napoli tutti si stanno avvelenando sapendo che a fine stagione arriveranno offerte inimmaginabili per i campioni che ha in rosa. Come si può dire di no a certe cifre? Ma così facendo giocheranno sempre Manchester City vs Paris Saint Germain. Se vi diverte, buon divertimento“.

Retegui titolare contro l'Inghilterra?
Retegui (Instagram)

Per come intendo io il calcio, non ho problemi. Ma questa roba dove ci porta? Magari sbaglio io… A questa velocità si va a sbattere se qualcuno non ferma tutto. Non vedo più gente giocare per strada”, ha spiegato il giornalista. Poi, a proposito dei campioni della nazionale, ha tirato in ballo Donnarumma. “Donnarumma riceve pochi tiri a partita, analizzate la sua stagione nel complesso. Cercate di parlare con lo spogliatoio per capire quanto conta. Il portiere deve avere delle qualità e lui le ha, ma si sceglie anche per la sua personalità. Lui è un portiere di altissimo livello“.

Tendenzialmente sono pessimista, ritenevo impossibile vincere quella finale di Euro 2020. Iniziata quella gara, se non avessimo preso quel goal in apertura, avremmo vinto 3-0 nei 90′ perché i loro attaccanti contro la nostra difesa non l’avrebbero mai presa. Italia-Olanda? L’espulsione di Zambrotta gridava vendetta, era una ingiustizia. Totti diede un pallone per Delvecchio impressionante, sulla linea arriva un salvataggio incredibile. Ricordo lo sguardo di Kluivert verso la panchina, giocare contro Nesta e Cannavaro è una delle peggiori esperienze che ti possano capitare”.

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