Juve, Cabrini valuta Rabiot: “Esploso troppo tardi, partirà”

Rabiot ha il contratto in scadenza a giugno, ma negli ultimi mesi è diventato un leader del centrocampo Juve. Allegri lo considera un titolarissimo. E ora il francese è anche un idolo dei tifosi.

Sono già nove le reti segnate dal francese in questa stagione. E ci sono anche tante prestazioni da trascinatore. Tuttavia non è affatto scontato che Adrien Rabiot continui a giocare in bianconero. Secondo Antonio Cabrini, ex storico della Juventus, il francese troverà un’altra squadra.

La valutazione di Cabrini su Rabiot - www.ilveggente.it
Adrien Rabiot ©️LaPresse

Antonio Cabrini è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda sul canale Twitch TvPlay per parlare proprio di Rabiot e del derby d’Italia, una partita che non lo ha entusiasmato. “Rabiot è esploso nell’arco di questa stagione e avrà altri club importanti che lo vorranno tra le proprie file“, ha detto il campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982. “Questo è scontato, sta facendo una grande annata. Il discorso con la Juventus è difficile da fare. Prima di tutto bisogna capire come andranno a finire i problemi societari e come la squadra terminerà il campionato“.

Una squadra come la Juventus non può permettersi di tenere un calciatore, come Pogba, fuori per una stagione intera. E non può neanche trattenere giocatori di un certo livello se dovesse mancare la partecipazione alle coppe europee. Il mio timore è che uno come Rabiot abbia già deciso di lasciare la Juve”.

Ormai i risultati in questo campionato non hanno più la stessa importanza che hanno avuto in passato“, ha detto poi Cabrini a proposito del derby d’Italia. “Soprattutto nelle gare tra Inter e Juventus. Si sta parlando di una classica, del derby d’Italia, tra due squadre che non stanno passando un grandissimo periodo. Partita non esaltante e soprattutto non determinante”.

Il futuro incerto di Rabiot e l’esplosione di Kostic, il pare di Cabrini

Per Cabrini Rabiot è uno di quelli che sta giocando meglio alla Juve. Alle sue spalle c’è Kostic. “Kostic è un calciatore che si è inserito bene, inizialmente ha fatto fatica, poi quando è entrato negli undici titolari è venuto fuori“, ha detto l’intervistato. “Lui ha qualità importanti. E vedendo quello che è successo ad altri suoi colleghi, direi che Kostic è stato uno degli acquisti migliori dalla Juventus”.

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Chiffi ammonisce Rabiot ©️LaPresse

Il discorso si è poi spostato su Locatelli, che secondo Cabrini è uno degli elementi che Mancini sta tenendo sotto osservazione con più attenzione: “Lui già fa parte di quel gruppo importante che ha vinto l’Europeo. Forse oggi si vuole dare apertura e possibilità a quei calciatori che stanno giocando meglio e sono più in forma, ecco perché il ct non lo ha convocato”.

Infine su Gatti e Fagioli. “Se i calciatori giovani giocano in Serie A vuol dire una sola cosa. Sono calciatori importanti e che possono crescere tanto in futuro. Questi sono atleti che possono far parte in futuro in piante stabile della squadra. Ovviamente devono avere le opportunità di giocare regolarmente e di partire continuamente titolari. Soprattutto alla luce dei problemi che stiamo avendo in nazionale. Molte squadre non puntano sui giovani talenti italiani o non li fanno giocare. Spesso Mancini è costretto a convocare calciatori che non hanno esperienza”.

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