Pioli ha annunciato che con la Fiorentina giocherà De Ketelaere dal primo minuto. Ma il grande colpo dello scorso mercato estivo del Milan ha finora deluso. Tutti si aspettano da lui molto di più.
Paolo Maldini se ne è praticamente innamorato e ha fatto di tutto per strapparlo al Bruges. Costato ben 35 milioni di euro, fino a oggi Charles De Ketelaere ha fatto vedere pochissimo.
Luca Bianchin, giornalista della Gazzetta dello Sport, è intervenuto ai microfoni calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, per parlare del destino di De Katelaere e della questione dello stadio.
“Cardinale vuole uno stadio, al più presto possibile, nel Comune di Milano“, ha esordito il giornalista. “San Siro sarà ancora utilizzato, soprattutto dall’Inter, che ha meno pressione di costruire uno stadio di proprietà. Si sta parlando tanto di questa ipotesi Sesto San Giovanni o San Donato, al pari di altre che magari ora non conosciamo“.
Il nome più speso dalla stampa per il nuovo stadio del Milan è però La Maura. “La Maura, come zona, ha un vantaggio perché è nella città di Milano. Sì, è un fatto molto politico e italiano. Ci sono dei consiglieri che si oppongono, come sempre accade”. L’Inter invece potrebbe trasferirsi a Rozzano, quindi fuori dal Comune di Mliano. “Inter e Milan in due Comuni diversi? Lo vedrei come uno scenario possibile: l’Inter potrebbe restare a San Siro e il Milan potrebbe spostarsi in una zona della periferia”.
Bianchin sul ritorno in campo di De Ketelaere
De Ketelaere non gioca una partita degna di nota da ottobre. Su questo punto, il giornalista della Gazzetta dello Sport fa un’analisi anche tattica. “Il 3-4-2-1 del Milan non è tanto diverso dal 4-2-3-1 precedente, cambia davvero poco anche se sono diversi i risultati. Quindi non credo che col vecchio modulo il belga fosse penalizzato. A ogni modo i rossoneri sono tornati ad essere aggressivi. Kalulu a destra si alza molto, poi è importante Maignan perché i centrali possono aprirsi e lasciar giocare lui“.
“Sarà impossibile non sentire l’assenza di Rafael Leao“, ha detto ancora l’intervistato, “anche se ultimamente segna poco e si accende a tratti“. Poi il parere sul ritorno del belga: “De Ketelaere può essere una sorpresa, c’è sempre ottimismo intorno a lui. Era partito bene, ma da ottobre in avanti è scomparso e ha dato segnali negativi. Credo sia un introverso e in campo si vede, ma le qualità ci sono, credo sia innegabile”.
Il ventunenne belga ha collezionato finora venti presenza con il Milan, senza mai segnare. La maggior parte delle volte è entrato nel secondo tempo, toccando pochissimi palloni. Pioli crede che possa dimostrare la sua forza. Va ricordato che è un giovane e che deve ancora perfettamente adattarsi.
