Ajla Tomljanovic e il tailandese: quando il destino ci mette lo zampino

Ajla Tomljanovic si mette a nudo nell’intervista rilasciata a T-Magazine: l’inaspettata rivelazione della tennista di Zagabria.

Non una, ma ben due copertine nel giro di un mese soltanto. Ajla Tomljanovic sarà pur ferma per via dell’infortunio al ginocchio che l’ha costretta a rinunciare allo Slam australiano, ma ha trovato un altro gran bel palcoscenico in cui “sguazzare” in attesa che finisca il periodo di riabilitazione.

Ajla Tomljanovic e il tailandese: quando il destino ci mette lo zampino
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Davanti agli obiettivi di Vogue e di T-Magazine si è scatenata, regalando ai suoi sostenitori degli scatti, per così dire, afrodisiaci. E si è raccontata un po’ di più di quanto non avesse mai fatto in passato, rivelando ai lettori dei particolari inediti della sua vita e della sua carriera. Nel magazine legato al New York Times si è soffermata, in particolar modo, su un episodio esilarante che ha messo a nudo tutta la sua proverbiale ironia. Ha preferito, nell’intervista, soffermarsi su aneddoti divertenti, piuttosto che piangersi addosso e pensare a cosa abbia perso.

Sì, perché questo infortunio le ha portato via un’occasione d’oro. Con l’ex numero 1 Ash Barty fuori dai giochi – si è ritirata dal circuito per poter vivere a pieno la sua vita, tant’è che è già incinta – i riflettori australiani sarebbero stati puntati tutti su di lei, allo Slam di Melbourne. Ma il destino non ha voluto ed eccola qui, ferma ai box ma non per questo meno desiderosa di tornare in campo e di riprendere in mano la sua carriera.

Ajla Tomljanovic e quella volta al tailandese

Di episodi spassosi da snocciolare sembrerebbe averne un bel po’, la tennista nativa di Zagabria, naturalizzata australiana, che fino a un anno fa era fidanzata con Matteo Berrettini.

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T-Magazine le ha chiesto se, al pari di molti altri tennisti, fosse superstiziosa o avesse qualche particolare rituale pre-partita. Ajla ha ammesso di non esserlo ma di essersi aggrappata una volta soltanto al potenziale potere “soprannaturale” di qualcosa. “Non mangiare mai al tailandese – ha detto al magazine – è così pesante”.

C’è una ragione ben precisa se Ajla è convinta di ciò. Nel 2014, nel bel mezzo di una lunga striscia di vittorie al Roland Garros, le è venuta la brillante idea di concedersi una cenetta a base di leccornie tipiche della tradizione asiatica. Si è recata in un ristorante tailandese, convinta chissà perché che potesse portare bene, ma le cose non sono andate come sperava. Ha perso il match successivo e si è ripromessa, a quel punto, di non fare mai più niente di simile. Una lezione, insomma, che le è bastata e avanzata.

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