Terremoto in Turchia, disperse 14 pallavoliste: Lucia Bosetti rassicura tutti

Terremoto in Turchia: la scossa che ha colpito il Paese stanotte e anche la Siria ha fato una strage. Lucia Bosetti rassicura tutti

Una strage. Una notizia bruttissima di quelle che stravolgono la giornata di tutti. Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria questa notte ha fatto moltissime vittime. E il bilancio diventa sempre più pesante ogni ora che passa. Al momento si contano oltre 1.200 morti. Ma sappiamo benissimo, purtroppo, che è provvisorio e che è destinato ad aumentare.

Terremoto in Turchia, disperse 14 pallavoliste: Lucia Bosetti rassicura tutti
La pallavolista Bosetti ©️LaPresse

Se già sono arrivate alcune reazioni, come quella di Paola Egonu, adesso la preoccupazione è anche per una squadra di pallavolo femminile di Hatay: si cercano infatti 14 atlete che sono sotto le macerie del palazzetto dello sport crollato dopo il sisma di questa notte. La notizia è data dalla Cnnturca che ha riportato anche l’appello su twitter del giocatore di Alanya Belediyespor Eneshan Can che invita a fare le ricerche per tentare di trovare le giocatrici ancora in vita. In tutto questo ci sono delle notizie rassicuranti che invece arrivano dalla pallavolista azzurra Lucia Bosetti, atleta dell’Adana, che con una storia apparsa sul proprio profilo Instagram ha detto di stare bene e che prega, ovviamente, per quelle che sono le vittime fino al momento accertate. Una tragedia davvero immane.

Terremoto in Turchia, le parole di Montella

Intanto la decisione di fermare a tempo indeterminato tutto lo sport è arrivata nello spazio di pochissimo tempo. Giusto così, non sono pensieri questi che al momento si possono fare. L’epicentro della scossa devastante è stata vicina ad Adana, squadra che è allenata da Vincenzo Montella.

Terremoto in Turchia, disperse 14 pallavoliste: Lucia Bosetti rassicura tutti
Montella ©️LaPresse

Il tecnico italiano contattato dall’agenzia di stampa Lapresse ha rilasciato alcune dichiarazioni. “C’è stata paura e preoccupazione, ma per fortuna a casa stanno bene. I giocatori, ovviamente, sono molto preoccupati e aspettano di ricongiungersi ai loro cari“.  “In questo momento siamo a Istanbul – ha detto il tecnico – perché dobbiamo giocare una partita ma, ovviamente, siamo in contatto. (La notizia dello stop non era ancora arrivata, ndr). Ci sono dei problemi organizzativi. Stiamo cercando di capire la situazione“. Una tragedia immane. Incredibile.

Impostazioni privacy