Serie A, l’analisi impietosa di Pistocchi: “Il calcio è sprofondato nell’abisso”

Il noto giornalista Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TvPlay, per pronunciare il suo de profundis sul calcio italiano.

Il nostro calcio è sprofondato nell’abisso“, dichiara Maurizio Pistocchi. Analizzando il caso plusvalenze della Juve, la non partecipazione al Mondiale, la crisi economica di Inter e Roma e la fuga dei campioni, il giornalista ammette che la Serie A sta attraversando la sua ora più buia.

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Pistocchi (captured)

Il calcio italiano è precipitato nel disastro“, dice Pistocchi ai microfoni di calciomercato.it, in onda su canale Twitch TvPlay. “Due assenze ai Mondiali e gli insuccessi dei club dominano le ultime uscite del nostro movimento. Bisognerebbe rifondare tutto, partendo da Coverciano“.

Pistocchi punta quindi il dito contro il corso per diventare allenatori. “Prima durava due anni e mezzo, ora soltanto un mese“, commenta. Poi critica il modello di gioco proposto in Serie A. “Ci sono poche partite divertenti, ma per ricostruire ci vogliono dirigenti che abbiano il coraggio di cambiare. L’allenatore non basta, si deve migliorare tutta la struttura tecnica e tutto questo a partire dell’idea di fondo che deve guidare una società calcistica. La società è il punto di partenza, sceglie come giocare a calcio e l’idea che vuole perseguire. Il problema del calcio italiano non sono i calciatori, forse ci sono anche degli allenatori bravi, però nella stragrande maggioranza se osserviamo una partita di Serie A e la paragoniamo con una di Premier noi percepiamo che il nostro è un altro sport“.

Il caso Juve, secondo Pistocchi è un sintomo preciso di decadenza per il calcio nostrano: “Adesso è arrivato questo tsunami che riguarda la Juventus e sicuramente non ci sta facendo una grandissima pubblicità in tutto il mondo. Stiamo facendo una figura pessima. La gente dovrebbe valutare queste cose in maniera seria. Lo scandalo riguarda tutto il calcio italiano e si sapeva che avrebbe influito sulla nostra credibilità. Il problema alla Juventus si è verificato perché essendo una società quotata in borsa aderisce a una regola internazionale, nella quale c’è una specifica, ISE 38: questo è il caso. Se le plusvalenze sono immateriali vanno valutate al valore del bilancio, quindi in alcuni casi è zero. Questo ha procurato tutto quello che è successo alla Juventus”.

Pistocchi e la crisi del calcio italiano

Secondo il giornalista la prima sentenza dell’inchiesta Prisma è stata fatta perché si è ritenuto che i dirigenti della Juventus abbiano contravvenuto a quello che prevede il codice numero 4 della giustizia sportiva. “La documentazione che è in possesso degli inquirenti contiene una documentazione serrata, togliamo le intercettazioni e tanto altro. Oggi un giudice del Tribunale di Torino, che fa parte anche della giustizia sportiva, ha spiegato quali principi hanno generato quel genere di sentenza“.

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Pedro e Dest ©️Ansafoto

Una sentenza che, nota Pistocchi, a limite può venire annullata e rimandata alla Corte. “La CONSOB ha ipotizzato 154 milioni di euro di plusvalenze artificiose negli ultimi tre bilanci della Juventus. Ovviamente il fatto di poter fare questo tipo di plusvalenze hanno alterato la regolarità del campionato”.

La crisi è anche tecnica. Inter e Juve sono in difficoltà, il Milan sembra essersi perso, la Roma vince ma non convince. “Il Milan ha perso identità, era una squadra e giocava da squadra. Ora i calciatori giocano individualmente. Ha cominciato Theo e via via tutti gli altri. Quando poi ci sono le voci dei rinnovi, voi credete che facciano bene all’interno dello spogliatoio? Assolutamente no. Anche nello spogliatoio, come nella vita, ci sono gelosie e capricci“.

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