Gratta e vinci, questione di zeri: una storia che ha dell’incredibile

Gratta e vinci, stenterete a credere a quello che è accaduto qualche ora fa in provincia di Lecce: ecco come e quanto ha vinto.

L’onestà non è una virtù così scontata. E l’occasione, ci insegna la storia, fa l’uomo ladro. Non sempre, per fortuna. Lo testimonia una storia che arriva da Lecce e che ha dell’incredibile proprio perché, appunto, è assai raro oggi che accadano cose del genere.

Gratta e vinci, questione di zeri: una storia che ha dell'incredibile

Siamo ad Ugento, nel basso Salento. La tabaccheria “GiaMar” ha tanti clienti abituali, tra cui una signora che ha una routine ormai ben consolidata. Si reca presso la sua ricevitoria preferita, acquista un Gratta e vinci – del valore, generalmente, di soli due euro – e torna a casa. È solita rimuovere la patina argentata dal suo bel biglietto tra le mura del suo nido, in tutta tranquillità, per poi riportare il tagliando in un secondo momento presso la sua tabaccheria di fiducia affinché qualcuno, più esperto di lei, lo controlli.

Qualche giorno fa il destino l’ha costretta a stravolgere le sue abitudini. Non c’erano tagliandi da 2 euro e ne ha acquistato, su consiglio della tabaccaia, uno da 5. Del tutto ignara, naturalmente, che sotto quello strato si nascondesse la più bella delle sorprese. La signora in questione ha letto il regolamento e ha pensato, lì per lì, di aver vinto 100 euro. Tutta contenta, qualche giorno più tardi ha fatto ritorno alla rivendita di via Fiume e ha chiesto ai titolari, come sempre, di dare un’occhiata al biglietto per accertarsi che fosse effettivamente vincente. Ed è stato in quel momento che è successo l’impensabile.

Gratta e vinci, clamoroso ad Ugento: non se n’era accorta

La donna non aveva vinto 100 euro. Con quel Gratta e vinci della serie “Doppia sfida”, pagato appena 5 euro, aveva vinto, bontà sua, qualcosina in più rispetto a quanto inizialmente ipotizzato.

Gratta e vinci, questione di zeri: una storia che ha dell'incredibile

Sotto la patina argentata si nascondevano tre numeri uguali che le davano diritto a riscuotere seduta stante un premio cento volte superiore a quello che era convinta di essersi assicurata. La tabaccaia le ha fatto notare che la somma da lei vinta ammontava complessivamente a 10mila euro e la donna, del tutto incredula, è scoppiata a piangere. Dopodiché, è andata via.

«È una nostra cliente abituale – ha raccontato la proprietaria della tabaccheria, Cinzia Passaseo, al Corriere del Veneto – e come sua abitudine è tornata nella ricevitoria dopo avere grattato il biglietto a casa, per farcelo controllare, come sempre. Pensava di avere vinto 100 euro, ma non era neanche tanto sicura. Poi, quando tramite un’app abbiamo accertato la vincita e gliela abbiamo comunicata, non ci ha creduto. Ripeteva “Mi state prendendo in giro?“. «Come ho resistito alla tentazione di intascarmelo? – ha detto ancora – Perché non l’ho mai avuta, eppure mi sarebbe stato facile, essendo anche una persona anziana. I soldi fanno gola a tutti, il nostro settore è in piena crisi, ma ho ereditato dai miei genitori anche l’onestà».

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