Mondiale 2022, parla il cantore di Maradona: “Vi svelo chi è Messi”

Mondiale 2022, la strabiliante prestazione della Pulce contro la Croazia continua ad essere argomento di discussione.

C’è chi non ha potuto fare a meno di pensare a lui ed alla sua famosa telecronaca, ieri sera, mentre Lionel Messi dispensava magie con la palla fra i piedi. Dimostrando di essere finalmente il degno erede di Diego Armando Maradona, di cui Hugo Morales fu il principale cantore durante la mitologica cavalcata dell’Argentina a Messico ’86.

Mondiale 2022, parla il cantore di Maradona: “Vi svelo chi è Messi”
Messi ©️LaPresse

Morales, se ancora non l’aveste capito, è l’uomo del “barrilete cosmico”. Espressione che il giornalista argentino coniò appositamente per descrivere quello che è passato alla storia come il gol più bello di sempre. Stiamo parlando della rete che realizzò Diego nella celeberrima Argentina-Inghilterra, allo stadio Azteca di Città del Messico. Maradona partì da centrocampo e fece 60 metri palla al piede in meno di 10 secondi, dribblando chiunque provasse a togliergli la sfera. Fu un’emozione impossibile da descrivere.

Anche se, a distanza di molti anni da quelle prodezze maradoniane, Morales ha confessato di averne provate di simili durante la sfida di ieri tra l’Albiceleste e la Croazia.

Mondiale 2022, Morales: “Diego è Dio e Messi il Messia”

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay, Morales ha svelato le sue sensazioni davanti alla strepitosa prestazione di Messi che ha contribuito a riportare l’Argentina in finale, dove domenica affronterà la Francia di Kylian Mbappé.

Mondiale 2022, parla il cantore di Maradona: “Vi svelo chi è Messi”

Sappiamo cosa significa Maradona per il calcio per tutti noi – ha detto lo scrittore e telecronista sudamericano – Messi però mi sta emozionando moltissimo, è la continuazione di Diego. Messi continua la leggenda di tutto quello che faceva Diego. È una benedizione di Dio per il calcio argentino avere avuto questi due giocatori di talento e immaginazione che hanno dato questa grande popolarità al calcio mondiale. Maradona è dio e Messi è Gesù, il messia: intorno a Messi giocano gli apostoli”.

Senza alcun timore, dunque, di essere tacciato di blasfemia. Una delle tante accuse rivolte in questi giorni al commentatore Rai Lele Adani. Che certamente non è da meno quando deve descrivere quello che combina Messi sul rettangolo di gioco.

Io sono innamorato delle commedie di Goldoni e di Arlecchino – prosegue Morales – Arlecchino è un uomo che diverte e che cerca la bugia che nel calcio è necessaria per ottenere quello che ha fatto Messi. Correre, fermarsi, correre di nuovo, andare da un lato, fare la finta e fuggire tra il difensore e la linea di fondo. La bugia è una forma d’arte, il calcio è l’obbligo di giocare con immaginazione contro gli avversari. Messi e Maradona sono affascinanti e invitano all’immaginazione”.

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