Camila Giorgi, le regole non contano: che caos in campo

Camila Giorgi ha completamente snobbato le regole durante il match contro Madison Keys: se ne sono accorti tutti.

Stavolta è stata la tenacia a fare la differenza. Non la maestria. Perché è innegabile che Camila Giorgi abbia giocato alla grande per quasi tutto il match e che meritasse di vincere. Se non fosse stato per la fatica che inevitabilmente ad un certo punto ha iniziato ad avvertire, forse racconteremmo in questo momento una storia molto diversa.

Camila Giorgi
©️LaPresse

Madison Keys alla fine l’ha sconfitta, ma non si può dire che sia stata superiore alla tennista azzurra, anzi. Lo dicono i punteggi: la campionessa di Macerata era ad un game appena dalla vittoria e dal pass che le sarebbe valso l’accesso al terzo turno. Ma qualche meccanismo, in quel preciso istante, si è inceppato.

La Giorgi conduceva il terzo set per 5 a 2 quando è iniziata la clamorosa rimonta della sua avversaria. La statunitense, complice un pubblico che per ovvie ragioni faceva il tifo per lei, ha risalito la china ed è riuscita a trascinare l’italiana al super tie-break. Ed è stato in quel momento che si è compreso quanto Camila fosse in confusione.

Camila Giorgi, genio e sregolatezza: un’occasione sprecata

Camila Giorgi
Madison Keys ©️LaPresse

Mentre la Keys sembrava fresca come una rosa, la Giorgi era già evidentemente molto stanca. Ha tentato di tenerle testa, ma come noto non c’è stato nulla da fare. Era “cotta” al punto tale da avere addirittura rimosso le regole più basilari dello sport che pratica da oltre due decenni.

Durante il super tie-break al terzo set, sul punteggio di 7 a 3 per la sua rivale la bella Camila si è appropinquata alla rete per il canonico saluto sotto rete. Era convinta che la statunitense avesse già vinto, avendo rimosso, molto probabilmente, che in questo caso è necessario che si arrivi a 10.

Nel caos più totale, come ha fatto notare Matteo Mosciatti di Sportface, sul 7 a 5 avrebbe perfino dimenticato di cambiare campo. Segno che aveva esaurito le sue energie, sia fisiche che mentali, e che attenersi alle regole era in quel momento l’ultimo dei suoi pensieri.

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