Camila Giorgi cede lo scettro: la profezia era scritta nel nome

Camila Giorgi, è stato un duro colpo per la tennista marchigiana: cosa è successo e perché avrebbe dovuto aspettarselo.

C’era una volta una certa Martina Navrátilová. Veniva dalla Repubblica Ceca e aveva un sogno così grande da star stretto nel suo cassetto: scalare l’Olimpo del tennis. Passò al professionismo quando aveva 16 anni soltanto e, da quel momento in poi, iniziò una carriera che la portò molto più in alto di quanto avesse mai osato immaginare e sperare.

Camila Giorgi
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La campionessa dell’Est è considerata, ancora oggi, una delle migliori atlete di tutti i tempi. Storica fu la sua rivalità, in perfetto stile Djokovic-Nadal, con Chris Evert. Ma solo lei, alla fine, riuscì a mettere a segno il colpo che ogni tennista sogna: vincere tutte le specialità in tutti i tornei del Grande Slam e ottenere, così, il Super Slam. 

Non c’è bambina al mondo che nell’impugnare la racchetta per la prima volta non pensi a lei, a quella leggenda del passato che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dello sport. Talmente indelebile che, nel novembre del 1993, qualcuno decise di renderle omaggio dando il suo nome ad una bambina appena nata.

Camila Giorgi e quel nome insidioso

Camila Giorgi
©️LaPresse

La neonata in questione faceva Trevisan di cognome ed è la stessa Martina che, oggi pomeriggio, disputerà la semifinale del Roland Garros. Quella stella che ha iniziato a brillare di luce propria dalla sera alla mattina, accecando il pubblico con un gioco incredibilmente spettacolare.

L’exploit della tennista di Firenze ha lasciato tutti di stucco. Ha vinto il suo primo titolo Wta meno di due settimane fa, in Marocco, e nessuno avrebbe mai osato pensare che a Parigi potesse andare così lontano. Ci sbagliavamo: Martina Trevisan è già pronta, prontissima, a stare in mezzo ai grandi.

L’impresa parigina le ha permesso peraltro di diventare la nuova numero uno d’Italia. Questa striscia di vittorie ha fatto sì che schizzasse in 26esima posizione e sorpassasse, quindi, Camila Giorgi, l’unica azzurra ad aver giocato a certi livelli negli ultimi anni. Doveva aspettarselo, la marchigiana, che quel nome potesse darle filo da torcere. Non si chiama Martina mica a caso, no?

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