Diletta Leotta e il segreto di Ribery: lo ha fatto davvero

Diletta Leotta prende il largo con Franck Ribery e diventa testimone di una “confessione” che ha dell’incredibile.

Non è stata un’intervista convenzionale. Proprio no. Diletta Leotta ha fatto di tutto, d’altra parte, perché Franck Ribery si “sbottonasse” più del dovuto e si lasciasse andare completamente. Rivelando, magari, qualcuno di quei segreti inconfessabili che tutti, nel bene o nel male. abbiamo.

Diletta Leotta
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Ed è quello che, alla fine, ha fatto. Tra una risata e l’altra – e a giudicare dalle stories postate su Instagram se ne sono fatti un bel po’ – il calciatore francese ha tirato fuori racconti e aneddoti che faranno della puntata a lui dedicata una tra le più esilaranti di “Linea Diletta“.

Il contesto in cui l’intervista è stata condotta era, per cominciare, parecchio insolito. La stella di Dazn e il capitano della Salernitana hanno preso il largo, ma non a bordo di un motoscafo di un elegante yacht. Quanto, piuttosto, del peschereccio “Lucia Madre”, che tra pochi giorni salperà nel Mediterraneo per la pesca al tonno rosso.

Diletta Leotta e quella gag tutta da ridere

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E c’è una ragione ben precisa, se Ribery ha voluto aprirsi proprio lì. “Qui sul peschereccio mi sento a casa. Sono di Boulogne-sur-Mer, una cittadina di mare nel nord della Francia. Ho alcuni cugini che lavorano al porto, quindi ho già confidenza con barche simili a queste” ha raccontato alla Leotta.

Le domande al giocatore, che come ha scritto Diletta sui social “trasmette joie de vivre”, si sono sprecata. Ma è grazie ad una, in particolare, che gli spettatori della tv in streaming avranno la possibilità di scoprire qualcosa di assolutamente inedito sull’attaccante e re degli assiste venuto dal Paese d’Oltralpe.

Come riferiscono da Amalfi notizie sentiremo raccontare, su Dazn, che la gag più bella che abbia mai fatto risale ai tempi del Bayern Monaco. “Eravamo in ritiro a Dubai. Ho preso il pullman della squadra, mi sono messo alla guida, ma ho preso il muro e ho danneggiato la carrozzeria. Dopo ho chiesto scusa a Uli Hoeness e ho chiesto di pagare io i danni”.

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