Superenalotto e jackpot super: occhio a lavatrice e vuoti di memoria

Superenalotto, è il secondo jackpot più alto di sempre. Ma c’è qualcosa che devi sapere se vuoi tentare la fortuna.

Con una cifra del genere non c’è nulla che non si possa comprare. È più che sufficiente per partire alla volta di una fantastica vacanza nello spazio, ma anche per mettere le mani su un’esclusiva isola privata. Ci si potrebbe comprare una squadra di calcio intera in carne e ossa e avanzerebbe pure qualche spicciolo.

Superenalotto

Solo una volta il jackpot del Superenalotto è stato più alto di così. Era il 2019 e aveva raggiunto quota 209 milioni, quando un fortunatissimo giocatore di Lodi beccò la sestina vincente e si portò a casa una cifra che un comune mortale farebbe fatica a quantificare.

Non siamo ancora arrivati a 209 milioni, ma poco ci manca. L’estrazione in programma oggi mette in palio, udite udite, la bellezza di 201,4 milioni di euro. Il secondo jackpot più alto nella storia del Superenalotto, e non solo: nessuna lotteria mondiale ha mai garantito un premio così succulento agli aspiranti vincitori.

Superenalotto, estrazione da record: è la seconda volta nella storia

Superenalotto

Il montepremi si è gonfiato così tanto perché nessuno, negli ultimi dodici mesi, è riuscito a indovinare la sestina vincente (a proposito, hai idea di quale sia la sestina più giocata di sempre?). L’ultimo 6 centrato risale addirittura al 22 maggio 2021, giorno in cui qualcuno, beato lui, si portò a casa 156 milioni di euro con una puntata di appena 2.

Accadde in provincia di Fermo, a Montappone, ma da quel momento in poi nessuno più riuscì ad eguagliare questa incredibile impresa. È del tutto comprensibile, quindi, che in ogni angolo d’Italia sia esplosa la febbre da Superenalotto e, con essa, la corsa alla schedina.

Se volete diventare ricchi state attenti, però, alle distrazioni e ai vuoti di memoria: potrebbero essere fatali. Vi basti sapere che a Norwalk, in California, una donna non ha potuto ritirare i 26 milioni di dollari vinti alla lotteria perché la sua ricevuta di gioco era malauguratamente finita in lavatrice. E non è tutto. C’è anche chi ha vinto e non lo sa. È capitato non di rado che i premi non venissero riscossi perché i fortunelli baciati dalla fortuna hanno dimenticato, magari, di controllare i numeri estratti. In Italia è successo diverse volte, tant’è che negli ultimi 20 anni più di 27 milioni di euro sono rimasti lì in attesa che i legittimi “proprietari” si recassero a riscuoterli.

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