Guardiola su Mendy: “Non sono suo padre”

Martedì durante la conferenza stampa prima della partita di Premier League tra il Manchester City e il Cardiff, in programma stasera, l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola ha risposto a una domanda a proposito del terzino sinistro francese Benjamin Mendy.

A causa di un serio infortunio al menisco del ginocchio sinistro e poi di altri infortuni minori, Mendy non gioca stabilmente da novembre scorso. Solo recentemente è tornato ad allenarsi. Nella notte tra venerdì e sabato scorso, prima di una partita del City per cui non era stato convocato, Mendy è stato visto al Club Liv, una discoteca di Manchester, finendo in alcuni video poi diffusi online. Un giornalista ha chiesto a Guardiola cosa ne pensasse del fatto che un giocatore frequentemente assente per infortunio si trovi in discoteca a tarda notte prima di un allenamento (Mendy è poi andato regolarmente ad allenarsi).

– Benjamin Mendy è disponibile per domani?
– Aehm… sì.
– Non so se ne sei al corrente ma circola un video di lui in una discoteca a Manchester alle 03:30 del mattino di sabato. So che non era tra i convocati per la partita contro il Fulham, ma da un giocatore che sta recuperando dopo infortuni ricorrenti… ti fa piacere vedere questo?
– Sono grandi abbastanza da sapere cosa fanno. Non sono suo padre.
– Ma si è allenato, sabato?
– Sì.
– Quindi come suo allenatore a te sta bene che un giocatore che si allena…
– Preferirei che andasse a dormire prima, certo, ma non controllo i giocatori in queste situazioni.
– E questo non ti crea fastidio?
– No.
– Nessuna frustrazione?
– No.
– Ma avresti preferito che non si trovasse in una discoteca alle 03:30 del mattino?
– Ha detto una bugia ma io sono un tipo tranquillo. Magari non sembra ma dormo sereno.

In questa stagione Mendy ha giocato una sola partita in Champions League e soltanto nove in campionato. È uno dei tre giocatori meno impiegati in assoluto da Guardiola in questa edizione della Premier League, pur avendo una valutazione di mercato vicina ai 40 milioni di euro (il City lo pagò quasi 60 due anni fa).

Impostazioni privacy