Liga: Real Madrid-Gijon, Las Palmas-Atletico e Barcellona-Bilbao

Le probabili formazioni, i pronostici e le cose rilevanti e più recenti da sapere riguardo le tre partite di Liga più belle che si giocano domenica: Real Madrid-Sporting Gijon, Las Palmas-Atletico Madrid e Barcellona-Atlhetic Bilbao.

REAL MADRID – SPORTING GIJON | domenica ore 16:00

È difficile, ancora precoce e rischioso, esprimere giudizi in merito alla situazione del Real Madrid in seguito all’esonero di Benitez e all’arrivo di Zidane come nuovo allenatore. La qualità dell’avversario e il coefficiente di difficoltà della partita del turno scorso (il Deportivo, battuto 5-0, è in una fase abbastanza negativa) impedisce di assumere conclusioni; ma il Real Madrid è quantomeno sembrato più volenteroso e meno confusionario in attacco, e soprattutto è sembrato decisamente più “presente” e più a suo agio Gareth Bale (tre gol), uno dei “campioni” del Real Madrid che – insieme a Rodriguez e Benzema – è sembrato adattarsi meno facilmente alle richieste tattiche di Benitez (non del tutto chiare, a essere onesti).

Le notizie negative più recenti – più a scapito dell'”ambiente” in genere, che non dei giocatori e dello spogliatoio – riguardano la sanzione amministrata dalla Commissione disciplinare della FIFA contro il Real Madrid (e anche contro l’Atletico Madrid) per una presunta violazione delle regole dei trasferimenti e delle registrazioni di giocatori minori di 18 anni. Salvo ripensamenti della Commissione in fase di appello, sia Real che Atletico non potranno fare acquisti per due sessioni di mercato a partire dalla prossima, giugno 2016; e infatti diversi commentatori ipotizzano che le due squadre possano sfruttare questa “finestra” di calciomercato in corso per affrettare decisioni di mercato che non avrebbero altrimenti preso.

Tornando alla partita, quella che il Real Madrid giocherà nella ventesima giornata è teoricamente ancora più semplice di quella precedente: al “Bernabeu”, in cui il Real ha perso soltanto una delle ultime ventisette partite consecutive, arriva lo Sporting Gijon, penultimo in classifica e con sette sconfitte nelle ultime otto partite. Una cosa interessante – che ribadisce alcuni punti di cui parlavamo la settimana scorsa (“carisma” e conoscenza dello spogliatoio) e che forse chiarisce meglio di qualsiasi discorso su schemi e moduli cosa potrebbe cambiare con l’arrivo di Zidane – l’ha detta in settimana Modric, parlando del suo nuovo allenatore: «Credo che sarà un ottimo allenatore. È stato un grande calciatore, uno dei migliori nella storia, e certamente questo aiuta, quando entri in uno spogliatoio con così tanti campioni. Conosce un sacco di giocatori da due anni, quando allenava con Carlo Ancelotti. Fu una stagione impressionante. Sono certo che possiamo ripetere qualcosa di simile».

La formazione più accreditata per il Real Madrid è quella con Isco piuttosto che Rodriguez, e con Pepe presente in difesa insieme a uno tra Varane e Ramos. Come detto in altre occasioni, le possibilità di far gol per lo Sporting Gijon – uno dei peggiori attacchi del campionato (al confronto, la difesa sfigura meno) – sono troppo legate allo stato di forma di alcuni giovanissimi attaccanti “di prospettiva” ma ancora tremendamente discontinui (Sanabria, Halilovic).

Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Navas; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Kroos, Modric; Bale, Isco, Ronaldo; Benzema.
SPORTING GIJON: Cuellar; Lora, Hernandez, Meré, Lopez; Cases, Rachid; Ndi, Jony, Halilovic; Sanabria.

PROBABILE RISULTATO: 3-0
1 + OVER 1,5 primo tempo (1.80, Eurobet)




 

LAS PALMAS – ATLETICO MADRID| domenica ore 20:30

Las Palmas-Atletico Madrid è una partita più interessante di quanto sembri: una squadra scarsa ma in buona forma – e che sta segnando molti più gol rispetto alla propria media – ne affronta una ormai nota da anni per la forza della propria difesa. L’Atletico Madrid – che ha vinto otto delle ultime nove partite di campionato – è primo in classifica con due punti di vantaggio sul Barcellona, che deve recuperare una partita: sia che il Barcellona vinca sia che perda quella partita (contro lo Sporting Gijon, capirai), è un campionato che l’Atletico Madrid sta per ora meritando di giocarsi da contendente serio e credibile, come nella trionfale stagione di due anni fa.

Battendo 3-0 il Rayo Vallecano al “Vicente Calderon”, giovedì l’Atletico ha anche raggiunto i quarti di finale di Coppa del Re, una competizione a cui tradizionalmente tiene molto. Rispetto ad anni recenti – a voler proprio rilevare differenze, fermo restando lo stile di gioco immutabile di Simeone – nell’Atletico Madrid sembra cresciuto il livello di qualità media dei giocatori di riserva: alcuni giovani trequartisti come Carrasco e Correa (autore del primo, gran gol contro il Rayo) hanno fornito prestazioni talmente incoraggianti da indurre Simeone a cercare tra loro un degno sostituto di Arda Turan da inserire stabilmente – o alternare al nuovo acquisto Augusto Fernandez – in quella macchina perfetta che è stato il centrocampo dell’Atletico in questi anni. Ma a fare la differenza, alla fine, è come sempre Griezmann (14 gol, per ora), probabilmente nella sua migliore stagione di sempre: considerando che ha 24 anni e che l’Atletico lo ha pagato 30 milioni all’inizio della passata stagione, Griezmann può essere considerato già da adesso uno dei migliori acquisti del decennio nell’ambito del calcio europeo.

Sebbene il Las Palmas, come dicevamo, sia riuscito a segnare all’Eibar addirittura sei gol in due partite degli ottavi di Coppa del Re, sembra molto difficile che questa tendenza possa confermarsi contro l’Atletico, una squadra che in trasferta tende – oltre che a segnare il minimo indispensabile, come in casa – a difendersi ancora di più e ancora meglio, e di conseguenza trova più facilmente modo di far gol in fase di contrattacco (in trasferta l’Atletico ha subìto meno gol che in casa, e ne ha anche segnato qualcuno in più).

Le probabili formazioni:
LAS PALMAS: Varas; David Garcia, Garrido, Aythami, Castellano; V. Gomez, Roque Mesa; Jonathan Viera, Tana, El Zhar; Araujo.
ATLETICO MADRID: Oblak, Juanfran, Godin, Gimenez, Filipe Luis; Gabi, Augusto Fernandez, Saul Niguez, Koke; Griezmann, Vietto.

PROBABILE RISULTATO: 0-1
UNDER (1.63, #)
X2 + UNDER (1.80, Eurobet)

 

BARCELLONA – ATHLETIC BILBAO | domenica ore 20:30

Giovedì scorso, nella partita di ritorno degli ottavi di Coppa del Re contro l’Espanyol, dopo il 4-1 dell’andata, il Barcellona ha approfittato della semplicità dell’impegno per lasciar riposare qualche titolare e far giocare calciatori o da poco entrati a far parte della squadra (Arda Turan e Aleix Vidal) o che finora hanno avuto poco tempo e modo di giocare (Munir, Mathieu, Sergi Roberto, Vermaelen). Hanno giocato una buona partita quasi tutti, se si esclude qualche distrazione di troppo in fase difensiva, dove il livello di intesa tra Vermaelen, Mascherano e Mathieu è comprensibilmente molto basso.

In occasione della partita in casa contro l’Athletic Bilbao – che mercoledì scorso in trasferta a Vila-real è riuscito a vincere 1-0 e a qualificarsi ai quarti di Coppa del Re – il Barcellona tornerà quasi certamente a giocare con la sua migliore formazione. Sarebbe stata considerata da chiunque una partita molto più impegnativa, per il Barcellona, se l’Athletic Bilbao ci fosse arrivato con tutti i propri titolari, e purtroppo non è così: Aduriz è squalificato per somma di ammonizioni; Raul Garcia è assente – e lo sarà per almeno un paio di mesi – a causa di un infortunio (lesione del legamento collaterale del ginocchio sinistro) subìto nella partita persa 2-0 contro il Siviglia la settimana scorsa. Si tratta di due assenze pesantissime, le peggiori che possano capitare contemporaneamente alla formazione dell’Athletic Bilbao 2015/2016. La lunga assenza di Raul Garcia, inoltre, pone un problema di formazione di difficile soluzione: è un giocatore insostituibile. Tocca inventarsi qualcosa.

Una possibilità per Valverde potrebbe essere quella di utilizzare il venticinquenne Javier Eraso, già a lungo nelle giovanili dell’Athletic: in estate, prima dell’arrivo di Raul Garcia, Eraso aveva giocato alcune buone partite. Sa far gol e, soprattutto, mostra grande sacrificio anche in fase di copertura, una qualità imprescindibile in una squadra “operaia” come l’Athletic. Un’altra opzione potrebbe essere quella di dare piena fiducia a Muniain, dopo il lungo infortunio della stagione scorsa, sebbene il suo ruolo naturale sia sulla fascia sinistra. Oppure, terza (improbabile) possibilità, si potrebbe sfruttare l’ottimo periodo di forma di Benat per avanzarlo di posizione e tenere Mikel Rico e Iturraspe nel ruolo di doppio mediano. L’ipotesi più verosimile, per il momento, è che Valverde mantenga la struttura della squadra e dia spazio a Eraso, finché Muniain non dimostri di avere recuperato completamente la sua forma migliore.

Per questa complicata trasferta al “Camp Nou” – vista la doppia assenza – tocca giocare probabilmente con De Marcos esterno di centrocampo e Williams punta centrale, leggermente fuori ruolo: è una soluzione provata molto raramente, dall’Athletic, ma non è da escludere – per quanto difficile – che il 21enne esterno spagnolo trovi lo spazio per “fregare” in velocità non tanto Mascherano quanto Piqué, che in questa stagione ha già commesso qualche errore individuale in azioni avversarie in contropiede (a Vigo, per esempio). In ogni caso, ovviamente, la vittoria del Barcellona non può essere messa seriamente in discussione.

Le probabili formazioni:
BARCELLONA: Bravo; Alves, Piqué, Mascherano, Alba; Busquets, Iniesta, Rakitic (o Sergi Roberto), Neymar, Messi, Suarez.
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; Boveda, Etxeita, Laporte, Balenziaga; San José, Benat; De Marcos, Susaeta, Eraso; Williams.

PROBABILE RISULTATO: 3-1
1X + OVER 3,5 (1.90, Eurobet)

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