Il rapporto di Federbet sulle partite truccate

Un gruppo no-profit da tempo impegnato nel monitoraggio e nella denuncia di irregolarità, corruzioni e tentativi di truccare le partite ha pubblicato un rapporto annuale sullo stato del calcio in Europa: si parla, tra le altre cose, di preliminari di Europa League, arbitri minacciati e partite “fantasma”.

Federbet, un gruppo internazionale con sede a Bruxelles impegnato nella lotta contro la corruzione e i tentativi di truccare le partite di calcio in Europa, ha pubblicato un rapporto annuale (PDF) in cui riporta alcuni casi di partite truccate e flussi anomali di scommesse. Ha presentato “casi di studio” ritenuti piuttosto rilevanti, come per esempio alcune partite sospette nei preliminari di Europa League, una partita “fantasma” (mai giocata) in Portogallo, e alcune minacce ricevute dall’arbitro cipriota Marios Panayi. Federbet esiste dal 2010 ed è amministrata da un gruppo di dirigenti in gran parte italiani e spagnoli.

“Le indagini hanno mostrato campionati di molti paesi balcanici e del sud dell’Europa in cui le partite truccate sono un fenomeno talmente endemico che i campionati stessi quasi non hanno alcun senso sportivo”, si legge nel rapporto di Federbet. Uno dei rischi maggiori e meno controllabili è determinato dal mercato delle scommesse asiatico, completamente privo di regolamentazioni, che muoverebbe indicativamente un giro settimanale di circa 80 miliardi di dollari (più di 70 miliardi di euro).

Gli investigatori, spiega Federbet, rilevano ingenti somme di denaro scommesse su partite di basso livello, poco seguite e che non ricevono alcuna copertura mediatica. Ogni settimana, i bookmaker spesso rimuovono in blocco partite di intere divisioni di campionati in Albania, Cipro, Malta, Montenegro, Bulgaria, Indonesia e Canada (“paesi in cui è impossibile scommettere”).

Le partite dei preliminari di Europa League
L’Europa League è il torneo continentale in cui si registrano più tentativi di truccare le partite, secondo Federbet. È un fenomeno che riguarda i playoff che si tengono a luglio, e principalmente le squadre provenienti da paesi in cui queste attività illecite sono più frequenti.

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In Italia e in Belgio
Federbet esprime giudizi piuttosto severi contro i gruppi dirigenziali del calcio italiano – ed elogia invece l’impegno della polizia – riguardo alcune recenti recidività nelle serie italiane minori, dopo le indagini del 2012 relative alle partite truccate attraverso una fitta rete di intermediari di Singapore. “Abbiamo tutti assistito a una certa riluttanza da parte delle istituzioni ad affrontare pienamente questi problemi, e un ulteriore incremento del fenomeno nelle stagioni di Lega Pro e Serie B 2014-2015”. Si riferiscono alle partite truccate mostrate lo scorso maggio dalle indagini della cosiddetta inchiesta “Dirty Soccer”.

Serie B
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Coppa Lega Pro
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Lega Pro
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Secondo il rapporto di Federbet, il fenomeno delle partite truccate è recentemente riemerso anche in Belgio, dopo una serie di indagini del 2006 che portarono alla scoperta di irregolarità nella stagione 2004-2005.

Seconda divisione belga
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La partita “fantasma” in Portogallo
Riprendendo una storia assurda già circolata nei mesi scorsi, Federbet racconta di un’amichevole in programma ma mai giocata tra Freamunde (serie B portoghese) e Ponferradina (serie B spagnola), l’anno scorso in Portogallo. Avrebbe dovuto svolgersi lunedì 4 agosto alle 10:00 nello stadio “São João de Ver”, nella contea di Santa Maria da Feira (30 chilometri a sud di Porto). La domenica precedente, il Freamunde aveva giocato una partita di Taça de Portugal – la coppa nazionale portoghese – nel nord del paese, abbastanza lontano da dove avrebbe teoricamente dovuto giocare l’amichevole con il Ponferradina la mattina seguente. Il Ponferradina non ne sapeva niente, dice Federbet.

Diverse migliaia di euro erano stati scommesse su questa partita, finita con un risultato “fantasma” di 1-2: in verità, secondo Federbet, la partita sarebbe stata giocata da 22 ragazzi di São João de Ver. Lo stadio era stato prenotato da uno sconosciuto gruppo di organizzatori, i cui nomi non sono stati registrati dai gestori dello stadio.

L’arbitro minacciato a Cipro
Questa storia era già stata resa nota a marzo scorso da Associated Press. Nel dicembre dell’anno scorso Mario Panayi, un giovane arbitro cipriota con esperienza internazionale, aveva denunciato alla polizia 17 casi documentati di partite truccate nel campionato cipriota e corruzioni all’interno della Federazione calcistica nazionale (CFA), i cui membri avevano respinto le accuse definendo Panayi “un fantoccio”. Alcune settimane dopo quella denuncia la macchina del migliore amico di Panayi è stata bruciata da ignoti, e altri attacchi intimidatori del genere sono stati compiuti contro familiari e amici di altri arbitri.

Panayi ha anche spiegato che questi fenomeni di partite truccate riguardano principalmente le squadre meno note (peraltro fortemente indebitate) e le serie minori, e che invece non hanno coinvolto squadre più grosse come APOEL Nicosia, Apollon e AEL Limassol.

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Grazie a Egomax per la segnalazione.

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