Champions League: Bayern Monaco-Real Madrid (mercoledì)

Il Bayern Monaco, una delle principali candidate alla vittoria finale, affronta il Real Madrid, detentore del titolo, che in questa partita di andata avrà due assenze importanti in difesa. Ecco le ultime notizie, le probabili formazioni, gli approfondimenti e i pronostici su questa partita dei quarti di Champions League.

Il Bayern Monaco al momento sembra una delle più serie candidate alla vittoria finale della Champions League, con il problema non trascurabile che nei quarti di finale è stata accoppiata a un’altra probabile finalista, il Real Madrid (che ha vinto questa coppa in due delle ultime tre edizioni).

Cosa ha il Bayern Monaco in più delle altre squadre

Ci sono parecchi buoni motivi per ritenere il Bayern Monaco una delle principali favorite per la vittoria finale della Champions League. Intanto ha Carlo Ancelotti, un allenatore molto esperto e preparato, che ha già vinto questo torneo con due squadre, due volte con il Milan prima e una volta con il Real Madrid poi, squadra che affronterà proprio in questi quarti di finale. E anche il fatto di conoscere molto bene parecchi calciatori avversari, avendoci lavorato insieme per lungo tempo, potrebbe essere un vantaggio.

Il Bayern Monaco ha probabilmente il portiere più forte al mondo, Manuel Neuer. Solo Buffon è ai suoi livelli, anche se il tedesco è molto più giovane e probabilmente nel periodo migliore della sua carriera: avere un portiere capace di dare grandi sicurezze e di compiere parate estremamente difficili, anche nei momenti decisivi delle partite, è un particolare non di poco conto quando il livello è altissimo. Neuer dà molte più sicurezze rispetto a Keylor Navas, che in stagione ha commesso numerosi errori e non è riuscito a ripetere l’ottima annata passata. E il discorso non cambia se si prendono come termini di paragone i vari Ter Stegen, Oblak, Burki e Subasic.

Anche la difesa, pur non essendo forse il principale punto di forza del Bayern Monaco, è dotata di ottimi calciatori: i due centrali titolari Hummels – arrivato in estate dal Borussia Dortmund, salterà però questa partita per infortunio – e Boateng sono molto affidabili, e ci sono anche validi ricambi (Javi Martinez su tutti). Sulle fasce c’è l’esperienza di Laham, all’ultima stagione da professionista, e la velocità di Alaba, calciatore versatile in grado di ricoprire più ruoli sempre con ottimi risultati. Il centrocampo ha ereditato l’abilità nel possesso palla impartita da Guardiola, resa però da Ancelotti meno fine a se stessa e più indirizzata alla ricerca immediata del gol. E in più c’è da considerare la grandissima tecnica individuale dei vari Xabi Alonso e Thiago Alcantara, e l’agonismo di Vidal (e anche qui le alternative non mancano).

Il punto di forza del Bayern Monaco

Il punto di forza principale è l’attacco: oltre alla possibilità di scegliere tra l’esperienza di Ribery e l’imprevedibilità di Douglas Costa, Ancelotti ha la fortuna di avere l’attaccante olandese Robben in grandissima forma. Quando è così, e quando è lasciato in pace dagli infortuni, è uno dei calciatori più forti a livello europeo: se giocherà da ora fino a maggio come ha fatto nelle ultime partite, per il Bayern Monaco le probabilità di arrivare fino in finale aumenteranno decisamente. E poi c’è Lewandoski, che continua a viaggiare alla media di un gol a partita e che ultimamente sta segnando con regolarità anche su calcio di punizione.

Rispetto al Real Madrid inoltre il Bayern Monaco è già virtualmente sicuro della vittoria del suo campionato e potrà concentrare tutte le attenzioni sulla Champions League. Inoltre, come sostenuto qui al Veggente fin dall’inizio della stagione, il Bayern Monaco con Ancelotti ha impostato una preparazione fisica tale da permettere alla squadra di arrivare al massimo livello atletico proprio in questo periodo, diversamente da quanto accadeva con Guardiola (squadra irresistibile nei mesi invernali e bollita in primavera). La Bundesliga è l’unico dei cinque principali campionati europei a diciotto e non a venti squadre, motivo per cui il Bayern Monaco ha giocato finora meno partite del Real Madrid (che ha avuto anche il Mondiale per Club) e ha avuto a disposizione anche una lunga sosta invernale per recuperare le forze.

Perché il Real Madrid rischia di perdere la partita di andata

Giocare all’Allianz Arena è sempre difficile per tutte le avversarie, anche le più forti: il Bayern Monaco ha vinto le ultime sedici partite giocate in casa in Champions League, e solo contro la Juventus negli ottavi di finale dell’anno passato ha avuto bisogno dei tempi supplementari. Le eliminazioni sono sempre state dovute a sconfitte in trasferta, motivo per cui il Real Madrid potrebbe anche accettare una sconfitta qui, a patto di tenere aperta la qualificazione in vista del ritorno.

Anche se il Real Madrid è stata proprio l’ultima squadra a battere il Bayern Monaco in casa, con un secco 4-0 il 29 aprile del 2014, alle difficoltà oggettive di fare risultato all’Allianz Arena vanno aggiunti i problemi di formazione con cui dovrà fare i conti l’allenatore Zidane. In difesa non ci sono né Varane né Pepe. Il difensore centrale intoccabile nel Real Madrid è Sergio Ramos, al fianco del quale in stagione si sono alternati proprio Varane e Pepe. In assenza di entrambi sarà impiegato Nacho, che rispetto ai colleghi offre meno garanzie, e non è propriamente un caso che fosse lui il titolare nella recente sconfitta per 2-1 subita contro il Siviglia e nell’imbarazzante pareggio per 3-3 nella fase a gironi di Champions League in casa del Legia Varsavia.

Lewandoski potrebbe quindi avere un compito più facile, ma il Real Madrid è una squadra comunque molto dura da battere e che ha la grande capacità di tirarsi fuori dai guai anche nei momenti più difficili. Zidane ha la fortuna di potere attingere anche a rincalzi di alto livello come Isco e Morata, che hanno fatto sempre bene quando chiamati in causa, e non a caso il Real Madrid è la squadra che ha fatto finora più gol (cinque) in Champions League con calciatori entrati dalla panchina. E poi ci sono Gareth Bale e Cristiano Ronaldo, che sanno fare gol in tutti i modi, e anche con i colpi di testa, in cui il Real Madrid non ha rivali in Europa (finora ha fatto 24 gol in questo modo nella Liga spagnola). Cristiano Ronaldo non segna in Champions League da 613 minuti: mai era stato senza gol per così tanto tempo in questa competizione, e c’è da credere che l’attaccante portoghese farà di tutto per tornare a segnare già in questa partita.

Il pronostico

Il Bayern Monaco e il Real Madrid sono due squadre che fanno gol con grande facilità. Il Bayern Monaco in casa in Champions League ha sempre segnato nelle ultime sedici partite, per un totale di cinquantotto gol, e in questa stagione ha fatto già ventiquattro gol in otto partite (ben dieci nelle ultime due). Il Real Madrid nelle otto partite stagionali di Champions League ha sempre segnato almeno due gol, ma non ha mai mantenuto la porta inviolata, e anche il Bayern Monaco ha avuto difficoltà in fase difensiva, non subendo gol solo una volta nelle ultime sette partite. Per le statistiche e per le caratteristiche di gioco delle due squadre il “gol” (entrambe le squadre segnano) è molto probabile, anche se il numero totale di gol potrebbe non essere altissimo: Ancelotti conosce bene l’importanza di subire meno gol possibile in casa, e Zidane proverà a limitare i danni consapevole anche dei problemi di formazione in difesa. Il “gol” (entrambe le squadre segnano) – a quota 1.62 su Bet365 – è da alternare alla vittoria del Bayern Monaco, la cui quota migliore è 1.80 sempre su Bet365.

Le probabili formazioni:
BAYERN MONACO: Neuer; Lahm, Javi Martínez, Boateng, Alaba; Vidal, Alonso, Thiago; Ribéry, Robben, Lewandowski.
REAL MADRID: Navas; Carvajal, Ramos, Nacho, Marcelo; Casemiro, Kroos, Modrić; Bale, Benzema, Ronaldo.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
GOL (1.62, Bet365)
1 (1.80, Bet365)
GOL o OVER 2.5 (1.27, GoldBet)
1X + OVER 1.5 (1.38, GoldBet)




 

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