A Sofia, Marco Chiudinelli e Radu Albot sfidano rispettivamente Daniel Brands e David Goffin. A Montpellier, Kenny De Schepper gioca contro Mischa Zverev, mentre Marin Cilic affronta Dustin Brown.
In Coppa Davis, senza poter contare su Roger Federer e Stan Wawrinka, la Svizzera diventa ovviamente molto meno competitiva: un’ulteriore conferma è arrivata nello scorso weekend, durante il quale la squadra capitanata da Severin Luthi è stata battuta per 5-0 dagli Stati Uniti, capaci di dominare la scena di fronte a Henri Laaksonen, Adrien Bossel, Antoine Bellier e Marco Chiudinelli. Quest’ultimo sarà impegnato nelle prossime ore contro Daniel Brands, giocatore forte fisicamente e temibile sul cemento indoor di Sofia, che ospiterà il match.
Tennista solido e intelligente dal punto di vista tattico, David Goffin è ormai a un passo dalle prime dieci posizioni della classifica mondiale. A Sofia, il belga è accreditato della seconda testa di serie e ha grandi possibilità di compiere un lungo cammino: il match contro Radu Albot – appena uscito vittorioso dal match contro l’inesperto Alexandar Lazarov, ma precedentemente reduce da tre eliminazioni consecutive al primo turno, rimediate a Chennai, nel challenger di Canberra e agli Australian Open – si preannuncia agevole.
Poche settimane fa, agli Australian Open, Mischa Zverev ha stupito tutti ed è riuscito a raggiungere i quarti di finale, eliminando – tra gli altri – anche Andy Murray, diventato il numero uno del mondo nella fase conclusiva della passata stagione. Il tedesco era promettente a inizio carriera, prima di essere penalizzato da numerosi infortuni, a causa dei quali ha raggiunto risultati meno importanti di quelli che avrebbe potuto centrare: adesso, però, sta bene fisicamente e sembra potersi avvicinare con fiducia al match contro Kenny De Schepper, in programma a Montpellier.
La collaborazione con Goran Ivanisevic, interrotta alcuni mesi fa, ha consentito a Marin Cilic di imparare a sfruttare molto meglio il proprio servizio, che in precedenza era decisamente meno efficace. Anche Dustin Brown concede poche occasioni in risposta agli avversari che affronta: il tedesco – abituato ad affidarsi a un tennis istintivo e spettacolare – sa diventare temibile sulle superfici veloci, perciò dovrebbe impensierire Cilic sul cemento indoor di Montpellier, in un match potenzialmente abbastanza equilibrato.
