Atletico Madrid-Barcellona: forse non la solita scazzottata “under”

O scazzottata magari sì, ma “under” no. Pare che queste due squadre stiano sempre a giocare contro: è la terza volta in meno di 20 giorni, e ce ne sarà almeno un’altra prima della fine della stagione. Stasera si giocano il passaggio del quarto di finale dopo l’1-0 dell’andata al Camp Nou.

ATLETICO MADRID – BARCELLONA | ore 21

La partita di andata del più interessante quarto di finale della Coppa del Re 2014-2015, giocata al Camp Nou, è stata una partita simile a molte di quelle recenti tra queste due squadre: si gioca poco e si picchia parecchio. Alla fine l’ha sfangata il Barcellona grazie a un rigore sciocco provocato da Godin e segnato da Messi, dopo una miriade di azioni di attacco del Barcellona spesso interrotte e comunque del tutto infruttuose. Nel Barcellona hanno giocato molto bene il rientrante Xavi, Iniesta e – come capita sempre più spesso – quei due fenomeni di Messi e Neymar, che rappresentano palesemente la più importante risorsa a disposizione del Barcellona in questa stagione, quella che probabilmente permette di ritenere questa squadra, malgrado tutto, ancora una tra le cinque più forti d’Europa

Merito più che altro della crescita fisica e tecnica sorprendente di Neymar (19 gol in questa stagione). Ché tanto di Messi (31 gol in questa stagione) si sa già tutto: se sta bene, e ultimamente sta bene, svolta le partite. Tra le cose più belle della partita di andata c’è anche la prestazione ottima di Iniesta, che così in forma non lo si vedeva da un po’.

Uno degli aspetti che raramente capita di trascurare quando si parla di incontri recenti tra Atletico Madrid e Barcellona, come dicevamo, è quello relativo all’estrema fallosità delle partite: nelle ultime 6 partite tra queste due squadre, a partire da gennaio 2014, ci sono stati in totale 41 ammonizioni. Sostanzialmente perché si scontrano due forze per certi versi opposte: quelli dell’Atletico contrastano molto duramente e a volte menano, e quelli del Barcellona menano pure (Mascherano, per esempio) e, com’è noto, cascano con una certa facilità. Al gruppone dei simulatori del Barcellona, tra cui gente come Busquets e Neymar (che però è migliorato anche sotto questo aspetto), nella partita di andata si sono aggiunti Suarez e Dani Alves. Al Vicente Calderon, però, goffe tattiche del tipo buttarsi a terra coprendosi il volto con le mani dopo aver preso un colpo al fianco potrebbe funzionare meno bene di quanto non sia avvenuto al Camp Nou.

Si segna anche molto poco, quando giocano contro Atletico e Barcellona: 10 gol in 6 partite, quattro dei quali segnati tra l’altro nella scorsa partita di campionato finita 3-1 per il Barcellona, e piuttosto atipica come svolgimento rispetto al consueto canovaccio. In tutte le altre partite giocate nel 2014 e 2015 non c’è mai stato un altro “over”.

Le vittorie nelle rispettive partite dello scorso turno di campionato non rappresentano un riferimento particolarmente significativo per lo stato di forma di Atletico e Barcellona, dato che giocavano contro squadre ampiamente meno forti: il Barcellona ha schiantato 6-0 l’Elche in trasferta, mentre l’Atletico, con una gran partita di Antoine Griezmann (due gol), ha battuto 3-1 in casa il Rayo Vallecano. Di sicuro stanno bene entrambe le squadre, anche se l’Atletico deve purtroppo fare a meno di Godin (squalificato), un difensore fondamentale sia in fase difensiva che sui calci piazzati. Al fianco del titolare Miranda giocherà quindi un altro uruguaiano come Godin, e cioè il giovane José Giménez, un ventenne di buone prospettive e gran fisico (1 metro e 85).

La sua presenza al centro della difesa insieme a Miranda, però, diciamo che è una delle combinazioni meno sperimentate da Simeone in questa stagione, dato che Giménez ha giocato quasi sempre con Godin per sostituire Miranda, a lungo infortunato. E comunque Giménez non è Godin, e ci mancherebbe: nella partita di campionato recentemente persa 3-1 contro il Barcellona ha sbagliato parecchio, tra gli altri, proprio Giménez, che si è spesso fatto trovare fuori posizione. Ok, ci sta. Resta in ogni caso un giovane in gamba, da tenere d’occhio.

(Ehi, è talmente comune, ’sta tuta del Barcellona 2014-2015, da essere figa)

Godin ha rimediato la squalifica per colpa di un’ammonizione dopo uno dei numerosi scontri fisici avuti con Luis Suarez nella partita di andata. Suarez ha giocato male. Punto. Oltre che essere molto nervoso e irritante, ha mostrato alcuni passi indietro per quanto riguarda l’integrazione con Messi e Neymar, e la concretezza sotto porta. Suarez segna ancora molto poco rispetto ai suoi standard inglesi. Stasera ci riproverà, dopo essere stato tenuto a riposo da Luis Enrique contro l’Elche. Era pure il giorno del suo 28esimo compleanno, peraltro.

La tendenza di Simeone e Luis Enrique, finora, è stata quella di schierare in Coppa del Re giocatori meno impiegati in campionato: Torres nell’attacco dell’Atletico, per esempio. Ma stasera la partita è troppo importante, e probabilmente il consueto turnover di Coppa sarà accantonato, e in campo andranno tutti i titolari (Mandzukic, con Torres pronto a subentrare in caso di necessità). Luis Enrique, a dirla tutta, quest’anno ha sempre cambiato un po’ di tutto, mostrando di non avere esattamente una formazione titolare di riferimento. Ultimamente però, dopo la vittoria per 3-1 in campionato proprio contro l’Atletico, ha schierato gli stessi undici giocatori per la maggior parte del tempo, e c’è da attendersi che sarà così anche stasera.

Nell’Atletico c’è qualche problema a centrocampo: non ci sono tra i disponibili né Tiago né Koke, che ha preso una botta nella partita di andata, e dato che nell’Atletico è uno tra i tre centrocampisti con i piedi migliori, sì, qualcosa cambia. Significa che Simeone dovrà affidarsi a Mario Suarez e Raul Garcia, sacrificando necessariamente qualcosa in termini di esperienza e in fase di copertura. Nel Barcellona dovrebbe tornare tra i disponibili Mathieu, che è tornato ad allenarsi dopo l’infortunio al tendine di Achille, ma difficilmente sarà impiegato al posto di uno tra Mascherano e Piqué, che partiranno di nuovo titolari.

La partita di stasera tra Atletico e Barcellona, per come la vediamo noi, potrebbe essere più del genere atipico, con “gol” e “over”, che non del genere abituale con “under”. Lo suggeriscono alcune considerazioni come la necessità dell’Atletico di ribaltare il risultato dell’andata e cercare di segnare: difficilmente Simeone potrà ripresentare la solita tattica di lasciare il possesso palla agli avversari e sfruttare i contrattacchi e l’aggressività dei suoi centrocampisti. Dovrà cercare di farla, la partita. E questa cosa, al contrario, è una condizione che va tutta a vantaggio del Barcellona, perché potrebbe consentire l’apertura di spazi a centrocampo che altrimenti, contro l’Atletico Madrid, praticamente non esistono.

Probabili formazioni:
ATLETICO MADRID (4-4-1): Oblak; Juanfran, Ginménez, Miranda, Siqueira; Raul Garcia, Gabi, Mario Suarez, Arda Turan; Griezmann; Mandzukic.
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Alves, Piqué, Mascherano, Alba; Rakitic, Busquets, Iniesta; Messi, Suarez, Neymar.

PROBABILE RISULTATO: 2-2
1X (1.70, Paddy Power)
GOL (1.80, Paddy Power)
OVER (2.00, Paddy Power)

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