Chelsea-Atletico Madrid, ancora “under”?

Champions League

CHELSEA – ATLETICO MADRID | mercoledì ore 20:45

In un’intervista fatta da Alessandro Alciato di Sky Sport e molto condivisa sui social network, José Mourinho alla fine della partita di ritorno dei quarti di finale di Champions League vinta 2-0 dal Chelsea contro il Psg ha ammesso che per passare il turno è servito parecchio culo.

Di culo il Chelsea ne ha avuto pure parecchio nella partita di andata. L’Atletico Madrid ha attaccato per gran parte dell’incontro e forse un gol lo avrebbe meritato, anche se il pareggio non è stato certo uno scandalo e dietro quello 0-0 c’è tutta l’immensa capacità di Mourinho nel preparare le partite. Stasera a Stamford Bridge la partita sarà probabilmente simile a quella dell’andata e cioè molto brutta sul piano spettacolare, ma ad attaccare di più stavolta sarà probabilmente il Chelsea, che gioca in casa. Sfruttando il fattore Stamford Bridge, dove il Chelsea ha vinto le ultime cinque partite di Champions giocate nella fase a eliminazione diretta e dove il Chelsea non ha mai perso in semifinale nelle competizioni europee (8 vittorie, 4 pareggi), la squadra di Mourinho proverà a vincere e a conquistare la finale contro il Real Madrid.

Mourinho deve giocare questa partita senza il portiere titolare Cech e senza gli squalificati Obi Mikel e Lampard, ma rispetto alla partita di andata recupera Eto’o in attacco e c’è il ritorno quasi miracoloso di Terry che si era infortunato proprio una settimana fa.

Mourinho ha ripetuto spesso nel corso di questa stagione che al suo Chelsea per competere fino in fondo in questa competizione manca un campione in attacco. Eto’o ha grande esperienza – perché forse ha anche più anni di quelli che riporta la sua carta di identità – ma non è più ai livelli del passato e ora è pure infortunato. Fernando Torres ha giocato male nel corso di questa stagione e non è certo la prima volta che succede negli ultimi anni. Dall’altra parte c’è invece Diego Costa, un tipo tostissimo che ha una grande voglia di vincere, un senso del gol simile a quello di Suarez del Liverpool e una forza fisica pari a quella del migliore Drogba. Diego Costa è un fromboliere di altissimo livello e infatti l’anno prossimo probabilmente giocherà nel Chelsea che lo pagherà 60 milioni di euro. Ed è probabile che tra un paio di anni il portiere titolare del Chelsea – una volta pensionato Cech – sarà Courtois che è un giocatore di proprietà del Chelsea e gioca in prestito all’Atletico Madrid. Due calciatori che giocheranno probabilmente nel Chelsea sono nell’Atletico Madrid e saranno probabilmente fondamentali nel doppio confronto in questa partita di ritorno.

Per chi non avesse letto il post della partita di andata, ecco come gioca l’Atletico Madrid.

Come gioca l’Atletico Madrid
L’Atletico Madrid più che giocare bene, fa giocare male le squadre contro cui gioca, e lo fa grazie ad un pressing continuo e a uno schieramento di gioco che rende la squadra molto compatta, con i reparti che giocano molto vicini tra loro, e alzano e abbassano il baricentro come una fisarmonica a seconda dei momenti della partita. Ad esempio nella semifinale di ritorno contro il Barcellona la prima mezzora è stata giocata con un baricentro altissimo, gli attaccanti correvano come dei matti e il pressing partiva già dal portiere avversario (anche perché era Pinto). Poi, quando la squadra è un po’ calata fisicamente, il baricentro è stato arretrato saggiamente da Simeone, ma la squadra è rimasta sempre compatta e non ha mai rinunciato a fare il contropiede, pur partendo da più lontano. Ma questo pressing e questo modo di giocare alla lunga non finirà per sfiancarli, i calciatori dell’Atletico Madrid? Per ora proprio no e rispetto alle passate stagioni l’Atletico Madrid ha anche dimostrato una solidità maggiore negli scontri diretti, Simeone è riuscito a trasmettere a ogni singolo giocatore della squadra una fiducia che forse ancora mancava. L’Atletico non gioca sempre allo stesso modo: fa un gran pressing nelle partite al Vicente Calderon, mentre copre bene gli spazi e si affida al contrattacco nelle trasferte contro squadre molto forti come il Chelsea di stasera. E Simeone adatta moduli e strategie a seconda degli avversari.

L’unica caratteristica costante dell’Atletico è che una squadra molto “fisica” e che difende benissimo, con grande ordine, e riesce a sfruttare ogni piccola disattenzione degli avversari. Inoltre ha già dimostrato di saper “ingabbiare” i giocatori chiave delle squadre avversarie, che in questo caso sarà Hazard. E, soprattutto, l’Atletico ha un grandissimo attaccante – per certi versi molto sottovalutato –, che a Madrid ha fatto completamente dimenticare un certo Falcao. In questa edizione della Champions League Diego Costa ha già segnato 7 gol in 5 partite e mezza (col Barcellona all’andata è uscito quasi subito), e nel complesso della stagione ne ha fatti 35 in 45 partite. Peraltro è esattamente come l’Atletico: un attaccante difficilissimo non solo da contrastare ma da “abbattere”, anche per due tipi tosti come Cahill e Terry.

La partita di stasera
Il Chelsea sfruttando il fattore Stamford Bridge proverà ad attaccare nei primi minuti della partita cercando di segnare nel primo tempo come spesso gli è capitato in Champions League nel corso di questa stagione. Fare gol all’Atletico Madrid – che è ancora imbattuto in questa competizione – non è facile, ma tre dei cinque gol subiti complessivamente sono arrivati nelle partite giocate in trasferta. A questo vanno aggiunti due dati statistici riguardanti il Chelsea che potrebbero bene inquadrare la partita. La squadra di Mourinho in questa Champions ha fatto più gol nei primi tempi che nei secondi (11 contro 7) mentre quasi tutti i gol subiti dal Chelsea sono arrivati nei secondi tempi (sei su sette).

Il Chelsea probabilmente passerà in vantaggio, poi ci sarà un bivio. Se riuscirà a sfiduciare l’Atletico Madrid e a fare anche il secondo gol, la qualificazione sarà al sicuro. Se manterrà il vantaggio sull’1-0, alla lunga la tenuta della difesa senza Cech in porta e con Terry in precarie condizioni fisiche potrebbe portare al pareggio dell’Atletico Madrid, confermando il dato statistico del maggiore numero di gol subiti dal Chelsea nei secondi tempi.

Paddypower – che accredita 5 euro subito e 5 euro a settimana, per tutto l’anno (se l’utente piazza almeno una scommessa alla settimana) – rimborserà tutte le scommesse singole perdenti su primo marcatore e risultato esatto di Chelsea – Atletico Madrid se la partita finirà in parità.

Probabili formazioni:
CHELSEA: Schwarzer, Ivanovic, Azpilicueta, Cahill, Terry, David Luiz, Ramires, Oscar, Hazard, Willian, Eto’o.
ATLETICO MADRID: Courtois, Juanfran, Miranda, Godin, Filipe, Diego, Tiago, Mario Suarez, Koke, Raul Garcia, Diego Costa.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
UNDER (1.50, Paddypower)
1X (1.30, William Hill)
CHELSEA PRIMA SQUADRA A SEGNARE (1.90, Paddypower)
1/X PARZIALE/FINALE (14.00, Paddypower)

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy